Parte da Torino il Progetto Pilota coordinato da Unipol per la prevenzione del rischio legato a catastrofi ambientali

Progetto parzialmente finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Life +

Torino è il primo comune italiano ad aderire a Derris, un progetto finalizzato alla prevenzione e riduzione del rischio nelle piccole e medie aziende (PMI) derivante da eventi ambientali legati al cambiamento climatico, quali alluvioni, smottamenti , tifoni e siccità. La scelta è caduta sulla nostra città per la lunga tradizione industriale e per la permanenza di un tessuto produttivo avanzato ed anche perché il territorio ha già vissuto traumatiche esperienze causate da eventi meteo estremi.

Il progetto, con un investimento di 1,3 milioni di euro, prevede un piano di azioni congiunte pubblico-privato, per ridurre al minimo i danni causati alle imprese italiane dal cambiamento climatico.

Derris, che opera in correlazione con UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) ha come capofila il Gruppo Unipol insieme ad altri partner: La Città di Torino, ANCI, Cineas e Coordinamento Agende 21. Operativamente prevede la realizzazione di una serie di azioni per trasferire competenze di valutazione e gestione del rischio, la costruzione e diffusione di strumenti per ridurre al minimo i danni per le singole aziende e per i distretti di imprese che verranno testati con le imprese residenti sul territorio di Torino per essere successivamente diffusi in tutto il Paese.

Per quanto attiene al territorio torinese, il calendario di azioni prevede una prima fase già operativa sino a ottobre 2016, di analisi e di report sulla vulnerabilità complessiva del territorio, nonché l’identificazione delle aree industriali nelle quali concentrare l’azione pilota.

Sulla base di questi dati preliminari, il Gruppo Unipol organizzerà delle sessioni per spiegare il progetto e coinvolgere le imprese; contestualmente verrà realizzato uno strumento in grado dii auto valutare il rischio da parte delle PMI e per elaborare una prima indicazione degli accorgimenti gestionali in grado di prevenire le emergenze.

Successivamente, da luglio 2016 a ottobre 2017 il Consorzio universitario no profit Cineas che si occupa normalmente di diffondere cultura del rischio, avvierà un piano di formazione per imprenditori e amministratoti pubblici sulla tipologia dei rischi legati ai mutamenti del clima.

Sempre da luglio 2016, la Città di Torino elaborerà un Piano di Adattamento da applicare ad ogni azienda che avrà aderito al progetto e un analogo Piano di distretto per l’area in cui le imprese hanno il loro insediamento.

L’attuale sistema italiano non ha ancora previsto l’accantonamento di riserve per far fronte agli eventi catastrofici e ciò determina il fatto che le risorse necessarie per sbloccare gli indennizzi debbano essere individuati di volta in volta generando grandi difficoltà che colpiscono maggiormente le PMI.

Nel corso del progetto Unipol coordinerà un gruppo di lavoro che definirà lo strumento finanziario per raccogliere capitali e finanziare la messa in sicurezza delle aziende e delle aree di insediamento, ANCI redigerà un documento destinato al Parlamento europeo e italiano dove saranno riportati gli esiti dello studio e le possibili soluzioni; infine Agende 21 faciliterà il processo di creazione di una community per l’adattamento in cui coinvolgere nuove Pubbliche Amministrazioni e nuove imprese.

E’ ormai evidente che senza un intervento pubblico centrale che crei le condizioni per lo sviluppo di un mercato di supporto, l’offerta di prodotti di protezione dalle catastrofi naturali si limita ad una azione di solidarietà con i territori che non ha una sostenibilità economica sicura.

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Articolo pubblicato il 07/10/2015