FALL IN DANCE a tempo di ...#RITMIKA

La scuola di danza Moncalierese al Foro Boario in occasione di RITMIKA2015

I saggi di danza dei propri figli, danno sempre un’emozione particolare.

Ricordo come se fosse ieri, e sono passati ormai più di dieci anni, il primo saggio della mia figlia più piccola: poco più che un girotondo e qualche piccolo movimento appena accennato, ma  abbigliata di tutto punto, come una ballerina “vera”, con tanto di musica, palcoscenico e teatro. Tanto era bastato per i lucciconi agli occhi e per spellarsi le mani dagli applausi. Poi l’evoluzione quasi naturale, in buona parte degli adolescenti, che porta dalla danza classica al moderno, per finire, nella maggior parte dei casi all’hip-hop, complice anche e soprattutto la musica, ma l’emozione rimane sempre uguale e diciamolo, la soddisfazione pure: vedere la propria figlia o il proprio figlio, protagonisti su un palco, non ha prezzo.

Credo che questi sentimenti siano stati pienamente condivisi dai genitori, dagli amici e dai parenti che sabato scorso hanno affollato l’area dell’Ex Foro Boario di Moncalieri, in occasione del saggio di danza organizzato all’interno di #RITMIKA. La Scuola di danza “Fall in Dance” ha infatti presentato uno spettacolo basato sui vari corsi in programma  e che ha visto protagonisti grandi e piccini, esperti e neofiti, ma soprattutto ha visto impegnata una “crew” di ragazzi diversamente abili, cosa purtroppo rara nel mondo del ballo e della danza, che ha entusiasmato e commosso il pubblico presente.

Un segno senz’altro di distinzione e di merito, per una scuola che si sta pian piano ritagliando un posto di rilievo nel panorama moncalierese e non solo: proprio di questo ho avuto il piacere di parlare con Irene Sorrentino, fondatrice di “Fall in Dance”.

Presentiamo ai nostri lettori la vostra scuola.

La nostra scuola si chiama “Fall in Dance” e si trova in Via Robaldo 1 a Moncalieri, io sono Irene Sorrentino e ho fondato questa scuola nel 2008, in collaborazione con la direttrice artistica Mariella Mazza, abbiamo corsi di svariate discipline,a partire già dai quattro anni, hip-hop, caraibico e molto altro.

Ho notato che avete fatto un grande lavoro con i ragazzi diversamente abili, come è nato questo progetto?

Sai, li ho conosciuti nel 2008, appena aperta la scuola. Erano praticamente stati rifiutati da altre realtà, io invece sono stata ben felice di accoglierli e di cominciare con loro un percorso educativo. Devo dirti che ogni volta mi danno emozioni nuove, è un piacere vederli crescere e devo confessarti che sono loro che danno tanto a me e non viceversa.

 

Il gruppo dei piccoli emana un’energia pazzesca.

Loro sono piccoli, è vero, ma non hanno nessun tipo di paura, trasmettono entusiasmo anche ai più grandi!

 

Parlami della tua esperienza personale.

Ho cominciato a cinque anni con la danza classica, che è la formazione base di ogni ballerino. Poi mi sono specializzata in hip-hop e danze caraibiche. La mia fondamentalmente è una passione, ma ti garantisco che non si finisce mai di imparare, biosogna sempre studiare, esercitarsi e rimanere aggiornati.

 

Quali sono le difficoltà che riscontrate, come scuola, nel farvi conoscere, nel proporreil vostro messaggio.

Effetivamente la concorrenza è tanta, ma credo che se lavori seriamente, con impegno e passione i risultati arrivano.

 

In una parola: cosa troviamo in più nella vostra scuola, rispetto alle altre?

La passione, sicuramente.  Poi tanta dedizione. Diciamo che la nostra è una grande famiglia.

 

Stay always tuned !!!

 

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Articolo pubblicato il 05/10/2015