Sabato 26 settembre, Capitolo Generale degli Ordini Dinastici

A Ginevra (CH), presso il Salone d’Onore dell’Hotel President Wilson, si è svolta la remise dei diplomi degli Ordini Cavallereschi di Casa Savoia

La location era incantevole, sia quella esterna, il Lago di Ginevra e la città stessa, sia quella interna dell’Hotel Presidente Wilson, soprattutto il Salone d’Onore dove Casa Savoia ha voluto, come in altre occasioni, effettuare la consegna (remise) dei titoli cavallereschi, appartenenti da secoli al proprio Patrimonio dinastico.

Fin dal 1364, anno di fondazione di quello che poi sarà l’Ordine più prestigioso di Casa Savoia, l’Ordine della Santissima Annunziata, a tutte quelle persone che le hanno dimostrato devozione allora e la supportano oggi nelle attività sociali e caritatevoli, con cui la Real Casa si è da sempre distinta negli ultimi 100 anni (non dimentichiamo che la Regina Elena era anche chiamata “la Regina della Carità”) e soprattutto per coloro che dimostrano un alto senso di attaccamento alla Dinastia Sabauda, vengono concesse distinzioni onorifiche e cavalleresche.

Dopo alcuni anni, in cui il Capitolo Generale e la remise delle onorificenze cavalleresche avveniva in Vaticano, quest’anno S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele, accompagnato dal figlio, S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto, dal nipote, il Principe Serge di Jugoslavia (figlio di Maria Pia di Savoia e nipote di S.M. re Umberto II), oltre ovviamente a tutte le gerarchie dei rispettivi Ordini ed i rispettivi Organi generali dell’AICODS, ha deciso di alternare la sede in quella tradizionale di Ginevra.

Oltre alla splendida location usata per l’occasione, occorre dire che anche la direzione della remise dei diplomi è stata curata superlativamente e di cui è stato Gran Cerimoniere il Presidente della Giunta degli Ordini Sabaudi, nonché Delegato per il Piemonte, S.E. Cav. Gr. Cr. Carlo Buffa di Perrero che ha fatto instancabilmente per due ore da speaker alla cerimonia, come altrettanto competente e perfetta è stata la direzione generale dell’evento ad opera del Cancelliere degli Ordini Sabaudi, S.E. Cav. Gr. Cr. Johannes Theo Niederhauser.

Entrambi le autorità hanno per tutta la cerimonia collaborato attivamente il Principe Vittorio Emanuele, il quale, seppur sensibilmente affaticato a causa dell’età (va ormai per gli 80 anni), ha voluto presenziare alla cerimonia, alzandosi, da galantuomo, sempre, alla presenza di neo dame che si presentavano per il ritiro del diploma e delle relative insegne degli Ordini in cui sono state accettate.

Una sala piena ha decretato il successo dell’evento anche quest’anno; tra un migliaio di persone presenti, vi sono stati un centinaio sia di neo cavalieri e dame, che di cavalieri e dame già insigniti e promossi ai vari gradi nei rispettivi Ordini, la cui provenienza è stata altamente variegata; vi sono stati cavalieri e dame provenienti da tutto il mondo, tra cui alcuni dagli U.S.A. e altri anche dal Giappone!

Tutto il Piemonte è stato altresì ben rappresentato. Tantissimi neo insigniti, sia dame che cavalieri, che promossi ai ranghi superiori dei rispettivi Ordini, in particolar modo provenienti dalle Provincia di Torino e Cuneo.

Proprio della Provincia Granda erano presenti alla remise il neo Cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (già insignito anche dell’Ordine al Merito di Savoia, sin dal 1999), il Dott. Carmelo Cataldi, noto ormai da anni per la costante attività culturale e storica verso Casa Savoia ed il suo patrimonio araldico, genealogico e cavalleresco e il neo Cavaliere dell’Ordine al Merito di Savoia Fabrizio Bava, grande uniformologo di livello nazionale, che tra l’altro cura anche una mostra itinerante di carattere risorgimentale rappresentata da alcuni anni in tutta Italia.

Oltre alle tantissime dame neo insignite quest’anno vi è stata anche la promozione di una dama al grado di Dama di Gran Croce dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, grado rarissimamente concesso ad una dama, mentre solo tre sono stati gli ecclesiastici insigniti, tra cui il nuovo Priore dell’Ordine a cui è stata conferita la Gran Croce dei SS. Maurizio e Lazzaro.

Di altra Gran Croce dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro è stato insignito S.E. il Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, presente a tutta la cerimonia.

Come tradizione da alcuni anni, sono state anche concesse alcune Croci dell’Ordine al Merito di Savoia e delle Medaglie di Benemerenza dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.

In tale contesto, sabato scorso, ha suscitato la particolare attenzione di tutti i presenti la concessione della Medaglia d’oro di Benemerenza dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro “alla memoria” a Giorgio Perlasca, noto eroe nazionale considerato “Giusto tra le Nazioni” dallo Stato d’Israele, la cui medaglia è stata ritirata, per la consegna ai famigliari, dal Cavaliere Avv. Angelo Gadaleta.

Purtroppo, per motivi di lavoro, non erano presenti il Prof. Beppe Ghisolfi, Presidente CRF di Fossano e Vice Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, perché impegnato a Washington per la riunione annuale del Fondo Internazionale Monetario.

S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele ha dato incarico al Delegato per il Piemonte degli Ordini Sabaudi, il co. Carlo Buffa di Perrero di provvedere autonomamente alla consegna della Medaglia di Benemerenza d’argento dei SS. Maurizio e Lazzaro prossimamente, con apposita cerimonia in territorio italiano.

Sempre nella splendida location dell’hotel President Wilson, ha avuto seguito il Capitolo Generale degli Ordini Sabaudi con un superbo gala finale alla presenza delle LL.AA.RR. e di tutti gli insigniti degli Ordini Sabaudi in abito consono all’evento (cravatta bianca o nera).

La successiva domenica mattina, a conclusione delle due giornate sabaude, presso l’Abbazia di San Maurizio d’Agauno, nel Vallese, si è svolta la particolare ed emozionante cerimonia religiosa, che ha richiamato ancora una volta, in un contesto architettonico e religioso mozzafiato, un’eccezionale presenza di cavalieri e dame, con i rispettivi manti degli Ordini e la tradizionale cocolla per i cavalieri mauriziani.

Si è così realizzato, ancora una volta, un momento magico che ha richiamato memorie di un lontano e mitico passato di cui bastava girarsi per trovarne ancora oggi tracce.

La funzione religiosa è stata officiata, secondo l’antichissimo rito religioso e cavalleresco, dalle autorità ecclesiastiche preposte dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, alla presenza delle LL.AA.RR. che sono state sempre presenti nel tempo a questa funzione come a voler sugellare il rapporto ultra secolare esistente tra Casa Savoia, gli Ordini Dinastici del proprio Patrimonio cavalleresco e il territorio del Vallese.

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Articolo pubblicato il 30/09/2015