Cronaca dai quartieri di Torino - La fiera del culatello
Piazza Vittorio Veneto nel sogno di una nostra affezionata lettrice

Piazza Vittorio Veneto nuovamente in balìa del degrado

Piazza Vittorio Veneto, una delle piazze auliche per eccellenza della città, ospita una immensa distesa di capannoni che offrono le ormai consuete esibizioni di salumi e salsicce, prodotti "del territorio", oltre a numerosi stand di promozioni  di vario genere.

Simonetta Chierici, cittadina residente della zona e da sempre in lotta contro movida e degrado ambientale in genere, ci ha comunicato il suo disappunto per come l'Amministrazione comunale perseveri  nel degradare i luoghi storici più importanti di Torino:

"Mentre ci apprestiamo ad ospitare il Terzo forum mondiale dello sviluppo locale, in programma dal 13 al 16 ottobre, passerella per capi di stato e ministri, imprenditori e opinion leader con le alte sfere delle Nazioni Unite a patrocinare l’evento ed i riflettori della stampa ad assicurarne l’eco, dobbiamo assistere all'ennesima manifestazione in netto contrasto con la delibera comunale che, di fatto, è in netto contrasto con ciò che accade spesso e volentieri".

Così si "sfoga" Chierici che insiste sottolineando  come si coniughino eventi dall'ambizione internazionale con le "esibizioni del peggior provincialismo" come le fiere del culatello autorizzate con deroga nelle zone auliche:

"O l'Amministrazione non è in grado oppure non vuole capire: di  certo sappiamo che Piazza Vittorio sarà protagonista pare per ancora parecchio tempo di "eventi" a dir poco catastrofici per la nostra immagine in Italia e nel mondo".

Piuttosto pesante quest'ultima considerazione che ci riporta alla succitata delibera, presentata dal Vicecapogruppo PD Sivio Viale, che ha in oggetto, per l'appunto, la tutela piazze auliche - modifica del Regolamento C. O. S. A. P. Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche.

In essa si legge come sia cresciuta la sensibilità culturale nei confronti dei luoghi aulici della città, in particolare delle piazze del centro, spesso occupate da manifestazioni improprie che impediscono a passanti e turisti di godere appieno del significato storico-ambientale;
- che sempre più spesso si concedono deroghe per manifestazioni di vario tipo che poi eccedono nelle irregolarità, confidando nella scarsa rilevanza della sanzioni;
- che il sindaco Piero Fassino ha giustamente più volte sollevato la questione;
- che le seguenti aree sono da considerare di pregio storico-ambientale: Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Carignano, Piazza Castello, Piazza Carlo Alberto, Piazza Palazzo di Città, Piazza Carlo Felice, Piazza CLN e Piazza Statuto.

In base a tutto ciò il Consiglio Comunale di Torino si espresse deliberando di modificare l’articolo 23 del Regolamento C. O. S. A. P. Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche, aggiungendo il punto 7:

“Non sono consentite manifestazioni ed eventi in Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Carignano, Piazza Castello, Piazza Carlo Alberto, Piazza Palazzo di Città, Piazza Carlo Felice, Piazza CLN e Piazza Statuto, se non previo provvedimento di autorizzazione in deroga da parte del Sindaco, che ne valuta l’impatto e la necessità.”

"Una bozza, questa, che sostanzialmente coincide con la stesura definitiva; c'è quindi da chiedersi - conclude Simonetta Chierici - con che metro il Sindaco valuta impatti e necessità prima di concedere certe autorizzazioni".

 

 

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2015