“Civico20” propone alcuni testi di brani musicali dell’indimenticabile Giorgio Gaber

Giorgio Gaber (4) – Se Ci Fosse Un Uomo

“Civico20” propone  alcuni testi di brani musicali dell’indimenticabile Giorgio Gaber. Non solo cantautore ma, soprattutto negli ultimi anni di vita, uomo di particolare sensibilità; un cercatore, un osservatore attendo del mondo e dell’anima umana.

Oggi vi proponiamo:

Giorgio Gaber (4) – Se Ci Fosse Un Uomo

 

Se ci fosse un uomo 
un uomo nuovo e forte 
forte nel guardare sorridente 
la sua oscura realtà del presente. 

Se ci fosse un uomo 
forte di una tendenza senza nome 
se non quella di umana elevazione 
forte come una vita che é in attesa 
di una rinascita improvvisa. 
Se ci fosse un uomo 
generoso e forte 
forte nel gestire ciò che ha intorno 
senza intaccare il suo equilibrio interno 
forte nell'odiare l'arroganza 
di chi esibisce una falsa coscienza 
forte nel custodire con impegno 
la parte più viva del suo sogno
se ci fosse un uomo. 

Questo nostro mondo ormai è impazzito 
e diventa sempre più volgare 
popolato da un assurdo mito 
che è il potere. 

Questo nostro mondo è avido e incapace 
sempre in corsa e sempre più infelice 
popolato da un bisogno estremo 
e da una smania vuota che sarebbe vita 

se ci fosse un uomo... 

Allora si potrebbe immaginare 
un umanesimo nuovo 
con la speranza di veder morire 
questo nostro medioevo. 

Col desiderio 
che in una terra sconosciuta 
ci sia di nuovo l'uomo 
al centro della vita. 

Allora si potrebbe immaginare 
un neo rinascimento 
un individuo tutto da inventare 
in continuo movimento. 

Con la certezza 
che in un futuro non lontano 
al centro della vita 
ci sia di nuovo l'uomo. 

Un uomo affascinato 
da uno spazio vuoto 
che va ancora popolato. 

Popolato da corpi e da anime gioiose 
che sanno entrare di slancio 
nel cuore delle cose. 

Popolato di fervore 
e di gente innamorata 
ma che crede all'amore 
come una cosa concreta. 

Popolato da un uomo 
che ha scelto il suo cammino 
senza gesti clamorosi 
per sentirsi qualcuno. 

Popolato da chi vive 
senza alcuna ipocrisia 
col rispetto di se stesso 
e della propria pulizia. 

Uno spazio vuoto 
che va ancora popolato. 

Popolato da un uomo talmente vero 
che non ha la presunzione 
di abbracciare il mondo intero.

Popolato da chi crede 
nell' individualismo 
ma combatte con forza 
qualsiasi forma di egoismo. 

Popolato da chi odia il potere 
e i suoi eccessi 
ma che apprezza 
un potere esercitato su se stessi. 

Popolato da chi ignora 
il passato e il futuro 
e che inizia la sua storia 
dal punto zero 

Uno spazio vuoto 
che va ancora popolato. 

Popolato da chi é certo 
che la donna e l'uomo 
siano il grande motore 
del cammino umano. 

Popolato da un bisogno 
che diventa l'espressione 
di un gran senso religioso 
ma non di religione

Popolato da chi crede 
in una fede sconosciuta 
dov'è la morte che scompare 
quando appare la vita. 

Popolato da un uomo 
cui non basta il crocefisso 
ma che cerca di trovare 
un Dio dentro se stesso.

 

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Articolo pubblicato il 15/10/2015