“Civico20” propone alcuni testi di brani musicali dell’indimenticabile Giorgio Gaber

Giorgio Gaber (3) – La Parola IO

“Civico20” propone  alcuni testi di brani musicali dell’indimenticabile Giorgio Gaber. Non solo cantautore ma, soprattutto negli ultimi anni di vita, uomo di particolare sensibilità; un cercatore, un osservatore attendo del mondo e dell’anima umana.

Oggi vi proponiamo:

Giorgio Gaber (3) – La Parola Io

 

La parola io 
è un'idea che si fa strada a poco a poco 
nel bambino suona dolce come un'eco 
è una spinta per tentare i primi passi 
verso un'intima certezza di se stessi. 

La parola io 
con il tempo assume 
un tono più preciso 
qualche volta rischia 
di esser fastidioso 
ma è anche il segno 
di una logica infantile 
è un peccato ricorrente ma veniale. 

Io, io, io 
ancora io. 

Ma il vizio dell'adolescente 
non si cancella con l'età 
e negli adulti stranamente 
diventa più allarmante e cresce. 

La parola io 
è uno strano grido 
che nasconde invano 
la paura di non essere nessuno 
è un bisogno esagerato 
e un po' morboso 
è l'immagine struggente del Narciso. 

Io, io, io 
e ancora io. 

Io che non sono nato 
per restare per sempre 
confuso nell'anonimato 
io mi faccio avanti 
non sopporto l'idea di sentirmi 
un numero fra tanti 
ogni giorno mi espando 
io posso essere il centro del mondo. 

Io sono sempre presente 
son disposto a qualsiasi bassezza 
per sentirmi importante 
devo fare presto 
esaltato da questa mania 
di affermarmi ad ogni costo 
mi inflaziono, mi svendo 
io voglio essere il centro del mondo. 

Io non rispetto nessuno 
se mi serve posso anche far finta 
di essere buono 
devo dominare 
sono un essere senza ideali 
assetato di potere 
sono io che comando 
io devo essere il centro del mondo. 

Io vanitoso, presuntuoso 
esibizionista, borioso, tronfi o 
io superbo, megalomane, sbruffone 
avido e invadente 
disgustoso, arrogante, prepotente 
io, soltanto io 
ovunque io. 

La parola io 
questo dolce monosillabo innocente 
è fatale che diventi dilagante 
nella logica del mondo occidentale 
forse è l'ultimo peccato originale. 
Io.

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Articolo pubblicato il 08/10/2015