Torino - Al funerale del Capo rom violate le prescrizioni della questura
La cerimonia funebre al campo (foto LA STAMPA)

Al seguito un corteo di 40 veicoli tra auto di lusso e camper

"Niente carrozza con cavalli o elicotteri che spandono fiori in stile Casamonica, ma il clan bosniaco dei rom torinesi non ha rinunciato all'esibizione di macchinoni di lusso".

BMW, Mercedes, Audi e Alfa Romeo sono infatti sfilate nel corteo funebre motorizzato di oltre 40 veicoli tra auto, caravan e furgoni, che ha attraversato la Città di Torino dal Cottolengo al campo comunale autorizzato di strada dell'Aeroporto.

"D'altronde come si fa a fidarsi della parola di questa gente?"

si domanda Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Comune di Torino, presente al campo rom durante l'arrivo del corteo funebre per monitorare la situazione.

"Ho assistito ad una esibizione di lusso offensiva per i torinesi che pagano con le loro tasse l'alloggio in una struttura comunale a questi finti poveri dalla lunga fedina penale: ora basta!".

Marrone ha altresì manifestato il proposito in merito alla presentazione di una proposta di delibera per cancellare l'ambiguità del regolamento comunale sui campi nomadi che consente alla Commissione mista Polizia Municipale - Servizi Sociali di tollerare i clan malavitosi nelle strutture comunali.

"Chiederemo che sia disposta, finalmente, la revoca del posto a chiunque riporti una qualsiasi condanna definitiva per reati contro la persona o al patrimonio ... Vediamo come voterà il centrosinistra!"

conclude il Capogruppo FDI/AN che preannuncia una dura battaglia.


 

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Articolo pubblicato il 26/09/2015