Genova - Rivolta fiscale contro la politica anti-italiana del Sindaco Doria

"Più mercato abusivo, meno parcheggi" dice Mario Troviso, Coordinatore provinciale di di AT

"Il Sindaco “pro immigrati” di Genova, Marco Doria, con un vero colpo di mano ha deciso il trasferimento del mercato abusivo di via Turati nell'area a uso parcheggio di Corso Quadrio".

Così esordisce Mario Troviso, Coordinatore di Alternativa Tricolore per la Provincia di Genova, che ricorda all'Amministrazione comunale come Alternativa Tricolore, "sempre in prima fila contro la legalizzazione dell'illegalità", ritenga questa decisione inopportuna ed offensiva:

"nei confronti di tutti i genovesi, in special modo a riguardo dei commercianti del Centro Storico, già penalizzati per il degrado, che continua a essere presente,  che volontariamente non viene mai risolto, nonostante le continue promesse “da marinaio” della Civica Amministrazione".

Troviso calca la mano sottolineando come si aumentno gli stanziamenti a favore degli immigrati, si dia loro la possibilità di accedere a lavori socialmente utili dimenticando, volontariamente, che in città il numero dei disoccupati è in continua crescita:

"Si tratta di genovesi che avrebbero il diritto di priorità per un lavoro".

Critico anche verso un concetto alquanto approssimativo sull'integrazione che di fatto continua a far crescere le tensioni sociali, alimentando una vera guerra “tra poveri”.

"Alternativa Tricolore - conclude il Coordinatore -  di risposta a una politica razzista e xenofoba nei confronti dei genovesi, propone, a tutti i commercianti del centro storico, una rivolta fiscale rifiutando il pagamento della tassa sulla spazzatura, tassa che gli extracomunitari, in quanto abusivi, non pagheranno mai pur sporcando la zona, portando quindi ad un esborso di risorse sia economiche che di personale per l'Amiu che dovrà, necessariamente, intervenire per pulire la zona".

Una proposta forte nei confronti dell'Amministrazione di centrosinistra:

"E' ora che i rappresentanti imparino che cosa sono l'uguaglianza, la giustizia la legalità"

chiosa polemicamente Mario Troviso.

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 26/09/2015