Primo anniversario dell’iscrizione I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO

Il riconoscimento di Patrimonio Mondiale UNESCO quale punto di partenza per il mantenimento di alti standard di qualità dei luoghi

Sabato 26 settembre, nel Castello di Grinzane Cavour, si svolgerà la cerimonia celebrativa del primo anniversario dell’iscrizione de “ I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte” nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Si tratta del 50° SITO UNESCO Italiano e del primo paesaggio culturale vitivinicolo d’Italia.

Dopo otto anni dalla presentazione della candidatura, promossa dalla regione Piemonte, dalle province di Alessandria, Asti e Cuneo e dalla Direzione regionale per i beni culturali e il paesaggio, il 22 giugno 2014, durante il 38° World Heritage Committe a Doha in Qatar, i paesaggi di Langhe-Roero e del Monferrato sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il sito si sviluppa lungo dolci colline coperte da vigneti a perdita d’occhio, inframezzati da piccoli villaggi di altura e pregevoli castelli medievali dove da secoli la viticoltura costituisce il nocciolo della vita economica e sociale. Si tratta di 6 aree e 29 comuni per complessivi 10.789 ettari; 3 di queste si trovano nelle Langhe, 2 nell’Alto Monferrato e 1 nel Basso Monferrato.

Le componenti di selezione presentano caratteri specifici naturali, antropici e percettivi che concorrono a rappresentare la millenaria cultura del vino  sulla quale si è plasmato il paesaggio, attraverso un continuo rapporto tra l’uomo e la natura. Le componenti sono rappresentative dei quattro sistemi produttivi più rilevanti in Piemonte, ognuno generato da un particolare legame tra vitigno, terreno, clima e tecnica di vinificazione. Il risultato di ogni sistema sono vini di altissima qualità, tutelati da una specifica Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, quali Barolo, Barbaresco, Barbera d’Asti e Asti Spumante.

Il sito è anche caratterizzato da un ricco e diversificato sistema di cascine, aziende vitivinicole, industrie enologiche, cantine sociali, enoteche e luoghi simbolo quale il Castello di Grinzane Cavour. Intorno a questa area è stata definita una seconda area tampone di 76.000 ettari (buffer zone)  che comprende 101 comuni onde garantire una maggior protezione del sito e dare continuità al paesaggio delle singole aree.

Le celebrazioni previste sono anche una occasione di approfondimento tecnico-scientifico riguardanti la Cultura, l’Agricoltura, l’Urbanistica e il Paesaggio: il lavoro di tre Focus tematici, finalizzato a raccogliere la voce del territorio, produrrà in un documento tecnico richieste e proposte per una responsabile tutela, valorizzazione e gestione del sito stesso.

Molti sono gli eventi collaterali, tra questi due grandi realtà del patrimonio culturale nazionale, il Teatro Regio di Torino e il Teatro Stabile (Teatro Nazionale) di Torino che hanno lavorato insieme alla Regione Piemonte e 10 amministrazioni comunali per proporre oltre 10 ore di spettacolo, cinquanta noti autori, cento brani musicali e il coinvolgimento di novanta artisti.

Sempre nella giornata di sabato 26 al Castello  di Grinzane, alle ore 12, sarà consegnata una targa-ricordo ai 101 sindaci dei comuni del sito.

Per info sulle varie iniziative: www.regione.piemonte.it/piemonte experience/piemonte_unesco.shtml

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Articolo pubblicato il 22/09/2015