Cronaca dai quartieri di Torino - Mirafiori sud: la fiaccolata in memoria di Sergio Apicella illumina il quartiere

Partita da via Artom, ha toccato le vie della borgata

Con il toccante saluto di commiato e di ringraziamento di Cristina Recano, madre del giovane scomparso due anni or sono, accanto al cuore disegnato con i lumini sull'asfalto di via Millelire si è conclusa la fiaccolata che venerdì 18 settembre ha percorso le vie del quartiere per ricordare Sergio e la lotta che la madre ed il compagno Antonino Conti stanno combattendo per ottenere giustizia, per sapere cosa veramente ne abbia causato la morte (nostra n.d.r. del 5 luglio u.s.).

E così parenti, amici e tanti cittadini di borgata sono intervenuti per testimoniare a Cristina e Antonino il loro affetto, la loro partecipazione al dolore, la loro continua presenza nella lotta per ottenere giustizia.

Il lungo corteo ha percorso le vie del quartiere fra gli applausi provenienti anche dalla gente che, affacciata ai balconi, ha voluto manifestare la propria solidarietà.

Desideriamo altresì ricordare come Cristina Recano, il 4 luglio scorso nelle prime ore del mattino, si sia incatenata alla cancellata del Palazzo di Giustizia per essere ascoltata, per sollecitare quelle risposte che le vengono tuttora negate e sottaciute dalla maggior parte dei media.

Tutto nacque dalla diagnosi di un medico del Santa Croce di Moncalieri, da una mononucleosi che per lui era conseguenza di un virus, mentre l'ematologo di famiglia asseriva la possibilità di sviluppo di uno choc anafilattico che potrebbe essere la vera causa della morte di Sergio. Da allora Cristina Recano lotta contro i silenzi assordanti che non fanno chiarezza invocando un sacrosanto e legittimo diritto.

Fra gli intervenuti al corteo, Maurizio Marrone, Capogruppo in Regione Piemonte FDI/AN,  ha preannunciato una forte iniziativa in proposito:

"E' necessario fare chiarezza su questa ipotesi di malasanità. Partecipo alla fiaccolata perchè Sergio Apicella è morto in circostanze poco chiare dopo un ricovero all'ospedale Santa Croce di Mncalieri. Desidero altresì manifestare la vicinanza ai familiari impegnati in una durissima battaglia giudiziaria; quanto prima presenterò una interpellanza all'Assessore Saitta e mi impegnerò per far luce sulla morte di questo giovane sportivo torinese vittima, probabilmente, di un episodio, come ho detto, di malasanità".

I cittadini si sono poi ritrovati intorno al cuore illuminato davanti alla foto del giovane Sergio.

L'ultima invocazione di Cristina Recano ai presenti è stato l'invito a non lasciarla sola, a sostenerla con il calore che solo le vere amicizie sanno donare.

Poi un lumino è volato in cielo, lassù dove Sergio Apicella è giunto troppo presto, giovane vita stroncata nel momento più bello dei suoi sedici anni fatti di gioia e spensieratezza.

 

 

 

 
  

 

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Articolo pubblicato il 20/09/2015