Torino - Amiat, punto e a capo
Il cassonetto "parcheggiato" nelle strisce blu

Dopo la denuncia di Civico20News dello scorso novembre l'azienda di smaltimento rifiuti cittadino ricasca nello stesso spiacevole errore

 Ci risiamo. Vi abbiamo dato notizia lo scorso novembre di come l'Amiat, l'azienda che si occupa dello smaltimento rifiuti nella nostra città, abbia gestito in maniera pressochè grossolana lo "svecchiamento" dei classici bidoni dell'immondizia.

I vecchi cassonetti sono stati mandati "in pensione" per fare spazio a contenitori dal design più moderno ma dalla capienza francamente esigua.

E proprio durante questo cambio della guardia dei cassonetti l'Amiat ha pensato bene di posizionare i nuovi contenitori per i rifiuti sulle strisce blu, nello spazio riservato alla sosta delle auto.

Il permesso di sosta ai residenti dei vari quartieri di Torino, ricordiamo, costa loro quarantacinque euro annui e dovrebbe (il condizionale qui è d'uopo) consentire loro di trovare parcheggio nelle immediate vicinanze della propria abitazione senza incorrere nelle multe salate degli ausiliari del traffico GTT.

Come è ben noto da diversi anni trovare parcheggio in città è diventata una vera e propria corsa all'oro per poter ricoverare la propria vettura.

Alzi la mano chi non si è ritrovato nella spiacevole situazione di aver consumato l'intero serbatoio nella vana ricerca di un posto comodo sotto casa.

Complice la maleducazione di alcuni automobilisti e di alcuni provvedimenti che rendono la vita difficile al traffico veicolare ben presto la situazione ha assunto connotati davvero paradossali.

E ora, proprio come lo scorso novembre, la situazione torna ad essere la stessa.

Tra la quiete d'agosto nella città che lentamente tornava a riempirsi e la gente che ritornava alla vita di tutti i giorni ecco la sorpresa.

Nel quartiere Cit Turin la disposizione dei cassonetti da un giorno all'altro è stata cambiata come delle pedine degli scacchi.

Contenitori che prima erano posizionati nell'apposita area delineata sono stati messi sulle strisce blu mentre altre zone preposte per la collocazione delle campane dei rifiuti sono del tutto libere.

E se la GTT pretende l'annuale quota per il permesso di parcheggio per i residenti pena multe salate, i cittadini pretendono di non dover più assistere a tali atti di vergognosa disorganizzazione che fanno indignare tanto quanto vedere l'illuminazione pubblica accesa in pieno giorno.

Sarà l'ennesimo episodio di mancata comunicazione tra l'Amiat e il Gruppo Torinese Trasporti oppure l'ennesima riprova di come le istituzioni lavorano in Italia? Appena avremo la risposta non mancheremo di comunicarvelo.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 18/09/2015