Conferenza: “Quando la memoria non funziona più”

La Sezione Bersaglieri “A. La Marmora” – Corso Regina Margherita, 16 – Torino, ringrazia il Direttore della S. C. Neurologia dell’ Ospedale Martini di Torino per l’ importante conferenza

 

La sera di venerdì 11 settembre 2015 alle ore 21, presso la sede della Sezione Bersaglieri “A. La Mormora” – corso Regina Margherita 16  a Torino, si è svolta una Conferenza della dr.ssa Daniela Leotta (Direttore S.C. Neurologia Ospedale Martini, via Tofane 71 – ASL TO1, Torino) sul tema dell’ invecchiamento fisiologico, patologico e delle malattie correlate, con una particolare focalizzazione alla perdita della memoria ed alle possibili strategie di prevenzione e cura. Infatti il titolo della relazione era altamente appropriato: “Quando la memoria non funziona più”.


I temi trattati erano particolarmente sentiti e di attualità e la prova del successo della serata sono stati i tantissimi e ripetuti interventi dei partecipanti per ulteriori chiarimenti–approfondimenti e per avere suggerimenti in merito a casi di famigliari affetti da presunti o reali disturbi trattati nella conferenza stessa.

In sintesi l’ articolazione della Conferenza si è sviluppata attraverso una proiezione di immagini con efficaci didascalie che permettevano alla Relatrice di effettuare un ulteriore commento integrativo necessario per illustrare in modo divulgativo, concetti sulle patologie neurologiche, trattate solamente dai medici specialisti.

In sintesi i temi trattati hanno seguito un percorso che ha avuto inizio con il concetto che “invecchiare non sempre  comporta un automatico decadimento cognitivo”, anche se questo processo col passare del tempo si potrebbe verificare.

Di seguito sono stati affrontati i problemi relativi ad una società in continua evoluzione, che impongono nuovi e repentini adattamenti del comportamento umano, anche in relazione al fatto del costante  allungamento della vita media.

La “modernità”, si è fatto osservare, comporta una pressione continua per l’acquisizione forzata multidisciplinare (nuove tecnologie informatiche, informazioni in tempo reale che comportano immediati adattamenti mentali e di relazione, ecc.) che porta in pratica verso una fase ancora fondamentalmente  “sperimentale” , ma ignota, la società contemporanea.

Conseguentemente questa “nuova realtà” incontrollabile veicola anche nuove problematiche che inevitabilmente possono comportare nuove patologie correlate a queste.

E’ stata affrontata in modo rigoroso e sintetico la sintomatologia e la diagnosi delle malattie degenerative che attualmente costituiscono ancora una seria problematica medico-terapeutica e che hanno un impatto onerosissimo in termini economico-assistenziali e sovente devastanti sull’ equilibrio fisico-psicologico dei famigliari coinvolti in queste terribili realtà.

Oggetto di particolare attenzione descrittiva sono state le lesioni da deficit cognitivi, la demenza senile, l’ alzheimer e tutte le complesse problematiche inerenti (la figura del “caregiver”, l’ insufficiente realtà ospedaliera dei ricoveri, la situazione delle residenze sanitarie assistenziali pubbliche [R.A., R.A.F., R.S.A.] e convenzionate per anziani non autosufficienti e l’ urgenza di dare una risposta progettuale concreta a questo spaventoso problema nel prossimo futuro).

Un vivo e sentito ringraziamento per l’interessante, utile conferenza è stato portato alla dr. ssa Daniela Leotta, a nome di tutti i soci bersaglieri, dal Presidente della Sezione gen. Umberto Mangia, che ha voluto offrirle a ricordo un simbolico omaggio e la tessera di iscrizione alla Sezione stessa. 


La serata, com’ è usanza in queste circostanze, è terminata con un piccolo rinfresco.

L’ auspicio è che queste importanti occasioni si possano ancora ripetere per altre importanti tematiche sanitarie.

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Articolo pubblicato il 15/09/2015