Poliambulatorio ex-Superga: chi paga i danni?

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Pubblichiamo il comunicato stampa integrale diramato dal Comitato Dora Spina Tre, da anni operante sul territorio della Circoscrizione IV.

Premesso che sono più di 10 anni che il nostro Comitato di cittadini segue la vicenda del Poliambulatorio ex Superga, abbiamo appreso con molto dispiacere (dal quotidiano La Stampa del 22/08/2015) della decisione assunta all'inizio di agosto dalla Direzione Generale dell'ASL Torino 2 di recedere dal contratto d’affitto con il Comune di Torino dei locali della ex Superga di via Verolengo, destinati fin dal 2002 a Poliambulatorio di zona, in sostituzione del poliambulatorio di via del Ridotto (collocato in locali non adatti, con barriere architettoniche e in affitto a cifre considerevoli).

La ristrutturazione doveva essere finanziata in parte con fondi regionali, in parte dello Stato e in parte dell'ASL. Chi non ha provveduto a mettere la sua parte di finanziamento è stata la Regione Piemonte, giunte di centro destra e di centro sinistra. La Regione è quindi la maggior responsabile di quanto ora succede e dello sperpero di denaro pubblico che c'è stato in questi anni.

Ora lo scenario che si preannuncia, per quanto a nostra conoscenza, è alquanto inquietante:

1) I locali dell'ex Superga, che non hanno ovviamente altra destinazione d'uso e che peraltro in questi anni sono stati sottoposti ad un continuo decadimento, rimarranno ancora abbandonati per anni e alla mercé del degrado e delle ruberie;

2) L'ASL sarà chiamata dal Comune di Torino a rifondere i danni del contratto di 40 anni prematuramente disdetto, che aveva fatto sì che il Comune locasse il posto ad un affitto agevolato. Con l'applicazione del canone di mercato per gli anni trascorsi (atto dovuto da parte del Comune, a quanto aveva dichiarato l’Assessore comunale al Patrimonio e si legge su un articolo su La Stampa del 29/08/2015) si parla di cifre che con facilità supereranno il milione di euro o anche molto di più. Chi pagherà? La Regione o l'ASLTO2 con i fondi che le dà la Regione? Cioè con i soldi dei contribuenti in ogni caso. E non era più economico andare avanti con il progetto di ristrutturazione dell'ex Superga che pagare questa pesante penale?

3) Il Poliambulatorio di via del Ridotto, ricordiamo in affitto a cifre onerose, non si presta ad una ristrutturazione che lo porti all'onor del mondo;

4) l'alternativa a via Del Ridotto che si prospetta è l'attuale Amedeo di Savoia, quando sarà trasferito il reparto infettivo.

A questo proposito vogliamo far notare che: A) i tempi: non è decisa la destinazione dell'attuale reparto infettivo, manca il progetto e i finanziamenti. Inoltre la struttura dovrà comunque essere ristrutturata per adattarla a poliambulatorio. Ad essere ottimisti per i prossimi 10 anni, via del Ridotto rimarrà dov'è, e dovendo trasferirlo non si farà nemmeno più la manutenzione straordinaria; B) L'Amedeo di Savoia è situato in corso Svizzera, luogo non accessibile dai cittadini di Borgo Vittoria se non prendendo 2 mezzi pubblici. Stessa situazione per i residenti di Spina 3, che hanno sì il vantaggio di una maggiore vicinanza ma o si fanno un km a piedi o prendono 2 mezzi anche loro. Tutto questo avviene senza che i cittadini interessati siano stati minimamente coinvolti e informati, se non da un giornalista che si è preso la briga di andare a scavare negli atti dell'ASL. Vorremmo essere considerati cittadini e non sudditi!

Chiediamo che si svolga immediatamente una pubblica assemblea in cui la Regione, L’ASLTO2, il Comune di Torino e la Circoscrizione 5 vengano a spiegare ai cittadini il perché delle scelte e cosa succederà in futuro. Vogliamo sapere di chi sono le responsabilità di questo spreco dei nostri soldi e che chi ha sbagliato paghi.

Comitato Dora Spina Tre

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Articolo pubblicato il 16/09/2015