"Uagliuuu, le mani 'ncoppa 'o groove"

Secondo appuntamento con #RITMIKA 2015: sul palco del 45° NORD, ENZO AVITABILE e I BOTTARI DI PORTICO

“Nel corso degli anni, sul palco con me, si sono esibiti un sacco di artisti, di tutti e di più. Tutti i più grandi interpreti della world music. Ma tutti hanno suonato e cantato al nostro ritmo. Il nostro ritmo è pace. E’ vita”.

Parole e musica di Enzo Avitabile, musicista del mondo.

Pace e buona musica” è l’augurio che l’artista partenopeo fa al numeroso pubblico che affolla l’arena di #RITMIKA, non appena sale sul palco, ed è subito groove.

Fratelli ci siete?” e partono immediatamente le prime note di “Paisà” con Il ritmo scandito a tempo di cadenza dai Bottari di Portico.

Il Maestro prende il sax tenore e veniamo tutti trasportati in una nuova dimensione, una dimensione dove non esistono etichette o definizioni, ma dove esiste solo la musica, la world music appunto, intesa come musica del mondo e per il mondo.

Il concerto è una incredibile “tammuriata” dove botti, tini e falci, rielaborano brani storici, “Soul Express”, tanto per citare un titolo, con dei ritmi quasi ancestrali, che definire “folk” è decisamente riduttivo.

Al sound, unico nel suo genere, contribuisce in modo importante la Black Tarantella Band: Gianluigi Di Fenza, chitarra napoletana, Carmine Pascarella, tromba, Antonio Bocchino, sassofono baritono, Gianpaolo Palmieri, basso, Diego Carboni, tastiere, e Mario Rapa, batteria, “…tutti terroni…” come tiene a precisare con un largo sorriso il Maestro…che ci regalano momenti di grande intensità e virtuosismo, in brani come “Salvamm ‘o munn” o “Mane e Mane”, scritta ed interpretata dal Maestro e da Mori Kante.

Poi, ad un certo punto, dopo aver più volte invitato il pubblico a ballare e a battere le mani… ”uagliuuu le mani ‘ncoppa ‘o groove”…Enzo chiede ai tecnici di spegnere completamente le luci, invita il pubblico ad illuminare la platea con i telefonini, "una luce per Pinuccio mio"; si defila in un angolo del palco e sulle note della sola chitarra, intona “Terra mia”, commovente e sentito omaggio al compianto Pino Daniele.

Brividi.

E’ ancora tempo di “Danza della morte” brano del XIII secolo, usato per il funerale di Masaniello e di “ ‘O munno se move”, che danno, semmai ce ne fosse ancora bisogno, un’ulteriore scarica di groove.

Un applauso particolare meritano Bottari di Portico, ensamble unica nel suo genere che fa del ritmo e della tradizione popolare il proprio credo: Carmine Romano, capopattuglia, Massimo Piccirillo, falce, Raffaele, tino, Francesco Stellato, tino, Salvatore Guida, tino e Raffaele D’amico, botte, e Carmine Piccirillo, botte.

Dopo lo show ho avuto il piacere di incontrare Enzo e scambiare qualche impressione con i percussionisti e di provare a picchiare sulla botte: posso garantirvi che non è cosa da poco e che richiede un notevole sforzo fisico.

Complimenti davvero.


Stay always tuned !!!






 

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Articolo pubblicato il 12/09/2015