Abbiamo pubblicato la dichiarazione dell’associazione piemontesista “Gioventura Piemontèisa” in merito alla corsa ciclistica che ha disturbato la Festa Nazionale degli Stati di Savoia, svoltasi a Superga domenica 6 settembre con la consueta partecipazione di consistenti delegazioni provenienti da Nizza, dalla Savoia e dalla Valle d’Aosta.

Il movimento politico indipendentista “Piemonte Stato” che, sempre il 6 settembre, ha invitato tutti coloro che si riconoscono sotto le bandiere della Savoia, della Contea di Nizza e del Piemonte a ritrovarsi in piazza Castello con i loro vessilli, si è sentito chiamato in causa da una affermazione contenuta nella dichiarazione di “Gioventura Piemontèisa” e ci ha chiesto di pubblicare questa precisazione (m.j.).

Siamo dispiaciuti di aver letto la dichiarazione di un’associazione culturale nei nostri confronti apparsa sul vostro quotidiano dove veniamo accusati di aver organizzato una manifestazione “che ha sfruttato per i propri interessi la presenza dei compatrioti transalpini”.

Ci domandiamo quali siano i “propri interessi” dal momento che Piemonte Stato non ha ricevuto, e nemmeno coerentemente chiesto, nessun patrocinio né avuto finanziamenti esterni per organizzarla.

È pertanto più che evidente che il nostro unico interesse è l'indipendenza del Piemonte e la riunificazione degli Stati di Savoia.

Ribadiamo perciò le motivazioni che ci hanno spinto a organizzare la manifestazione politica: dal momento che gli Stati di Savoia sono divisi e sotto l'autorità degli stati della Francia e dell'Italia riteniamo che non ci sia nulla da festeggiare bensì sia arrivato il momento di rivendicare politicamente e nella maniera più visibile possibile (ecco perché nel cuore della nostra Capitale) il diritto di riprenderci la sovranità perduta.

Sonia Turinetti

Presidente di Piemonte Stato