Le “Masche dël Piemont”, alla Festa Nazionale degli Stati di Savoia

Claudio Barberis ha presentato la sua interpretazione artistica di questi personaggi del folclore e delle tradizioni popolari piemontesi

A Superga, domenica 6 settembre, in occasione della Festa Nazionale degli Stati di Savoia, Claudio Barberis, Presidente dell’Associazione artistico-culturale “Il Tiepolo” di Montaldo Scarampi (Asti) ha esposto le sue curiose figurine realizzate con rami d’albero antropomorfi che rappresentano le Masche dël Piemont, con funzione di portafortuna.

Le “Masche”, streghe o fattucchiere, rappresentano personaggi di rilievo nel folclore e nelle tradizioni popolari piemontesi e Barberis così ne presenta la sua interpretazione.

Nel leggendario piemontese e nei racconti degli anziani spesso fanno capolino le “Masche dël Piemont” che dimorano nelle foreste.

Hanno sembianze semi-umane, ma rassomigliano a un ramo di quercia coperto di muschio. Hanno il viso distorto, la bocca che si apre da un orecchio all’altro, la voce dolce e incantatrice e mandano scintille dagli occhi.

A differenza degli Elfi dei boschi, che raccolgono l’oro e l’argento dal sottosuolo, le Masche dël Piemont – dette anche “Popolo del muschio” – mutano in oro le foglie degli alberi e, a chi è loro gradito, rivelano le virtù magiche e segrete delle piante.

Questa è l’originale visione di Barberis delle “Masche”, che di solito sono raffigurate come donne in apparenza normali, ma dotate di facoltà soprannaturali.

Quest’anno Barberis, oltre alle sue  accattivanti Masche che, a prima vista, possono ricordato Barbalbero, il “Pastore degli Alberi” del romanzo “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien, sia pure in versione ridotta, ha messo in mostra originali Presepi, con le classiche figurine inserite in ceppi di legno.

Associazione artistico-culturale “Il Tiepolo” - Montaldo Scarampi (Asti)

Tiene corsi di restauro dipinti su tela e tavola, pittura ad olio, ad acquerello, su vetro, disegno, restyling del mobile, storia degli stili del mobile, lettura e scrittura in lingua piemontese, introduzione al suono della ghironda.

Per info e contatti: associazione.iltiepolo@gmail.com – www.iltiepolo.org

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Articolo pubblicato il 12/09/2015