Torino - La marcia delle donne e degli uomini scalzi

Fra i partecipanti la rappresentanza di SEL Torino

Venerdì 11 settembre avrà luogo la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi, lanciata da un ampio comitato di personalità della cultura e dello spettacolo, affiancate dalla CGIL e da importanti associazioni, che cammineranno scalzi fino al cuore della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica al Lido di Venezia, in solidarietà con i migranti che, sempre più numerosi, fuggono dalla guerra, dalla violenza e dalla povertà cercando rifugio in Europa. 

La marcia si svolgerà contemporaneamente anche a Torino e in moltissime altre città italiane. 

Nei giorni in cui il governo ungherese di Orbàn accelera la costruzione del muro che dovrebbe chiudere la frontiera con la Serbia e costringe i migranti a raggiungere l’Austria a piedi, Sinistra Ecologia Libertà non può che schierarsi dalla parte delle Donne e degli Uomini Scalzi e chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali come la certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, l'accoglienza degna e rispettosa per tutti, la chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti e la creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino. 

Come hanno scritto i promotori della marcia, “non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze”. 

"Per questo oggi venerdì 11 alle 18,00 -  dice Nicoletta Cerrato della segreteria provinciale di SEL -   parteciperemo alla marcia".

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Articolo pubblicato il 11/09/2015