Il cinema in crisi di idee?

Tra i tanti problemi che affliggono l'industria della cellulosa quello più importante è sul piano dei contenuti

L'industria cinematografica e la letteratura sono da sempre un binomio a volte inscindibile. Sono così simili ma allo stesso tempo anche così diversi, tanto da far rimanere deluso lo spettatore che prima ha letto il libro da cui è stato tratto il film.

Sono mondi opposti che, per motivi diversi che a volte travalicano le ragioni meramente artistiche, si attraggono. E se mentre negli anni passati Hollywood sfornava dei film dalle trame innovative ed interessanti che sono viste e apprezzate ancora oggi, in tempi recenti le cose sembrano decisamente cambiate.

Il cinema oramai tende ad avere poche idee decisamente poco originali. Non è raro infatti vedere delle saghe cinematografiche riprese da diversi registi che vogliono proporre la propria visione di quel progetto in chiave più moderna o personale.

Ed ecco che i film che lasciano un'impronta importante nell'immaginario colletivo diventano veramente pochi, se non rari casi in un mondo fatto di idee riscaldate come zuppe insipide. E se Hollywood piange la letteratura corre prontamente in suo soccorso.

Qualche anno fa quado veniva realizzata la trasposizione cinematografica di un libro era motivo di vanto per l'autore. Significava che quel libro era diventato per un motivo o per l'altro un best seller e che la gente aveva avuto il tempo di apprezzare ciò che lo scrittore realmente voleva raccontare alla gente.

Oggigiorno la maggior parte delle saghe cinematografiche di successo sono prodotti editoriali che hanno avuto poco passaggio nel mondo editoriale e che hanno subito successo di pubblico in quello cinematografico.

Le librerie diventano quindi come dei "supermercati" per il cinema e i libri delle lunghe sceneggiature per registi in crisi di idee. Il film tratto dal libro esce, ha successo, se ne crea una saga e il pubblico si dimentica o ignora del tutto chi sia stato a scriverlo.

Partendo dal presupposto che i gusti sono gusti, libri da trame insipide diventano dei successi commerciali dalle trame strappalacrime per adolescenti che, tra un tweet e un like, sono in cerca di un qualche elemento culturale per identificare la propria generazione.

Il tutto mentre le prossime stagioni cinematografiche prevedono tra le "novità" il rifacimento di pellicole di successo degli anni '80 e '90. Ci sarà quindi il definitivo sorpasso della tv sul cinema che con le serie tv sta creando qualcosa di decisamente interessante?

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 04/09/2015