In Italia, per corruzione e concussione siamo paragonabili a Paesi post comunisti entrati recentemente nell' UE

Un triste fenomeno di cui non possiamo andare orgogliosi come sesta potenza industriale del pianeta

In alto si possono osservare a “ colpo d' occhio” i Paesi che hanno una corruzione sistemica al loro interno, colorati più intensamente man mano che questo triste fenomeno è più pervasivo nelle singole nazioni.

 

Certamente l' Italia non ci fa una gran bella figura, ponendoci a livello di Paesi ex comunisti dell' Europa post caduta del muro di Berlino, dove la corruzione è in gran parte dovuta al bassissimo livello delle retribuzioni che non mettono in grado la popolazione di vivere dignitosamente se non “ arrotondasse” ( in molti casi che purtroppo sono la maggioranza ) il proprio magro introito con qualche forma di ulteriore sostentamento al basso reddito. Non è questa una giustificazione ma una spiegazione razionale alla maggior parte delle concause del fenomeno.

 

Solo per fare un esempio, durante una recente vacanza in Croazia ho potuto parlare con alcuni autorevoli residenti che mi hanno svelato una realtà sociale che non avrei potuto immaginare se non con delle possibili illazioni politiche ( destra – sinistra e cose di questo genere di cui in Italia siamo specialisti nello spararci eternamente contro gli uni con gli altri), cosa che mi sono sempre ben guardato dal fare.

 

Ebbene, recandomi recentemente in Croazia, Stato entrato in UE e che gode di un alto ISU ( Indice di Sviluppo Umano), mi è stato detto che qui è normale che un medico che lavora in una struttura ospedaliera pubblica come dipendente, il quale guadagna - poverino! - circa 800 Euro/ mese, fa spesso capire al paziente in cura che, se vuole essere seguito bene, dovrà versagli “ brevi manu” un compenso adeguato all' impegno del medico curante. Questa pratica omertosa è assai diffusa, a quanto mi dicono, e non è stata per nulla contrastata dallo Stato croato. Un dipendente di una rivendita di giornali e tabacchi mi ha comunicato quanto guadagna mensilmente a Spalato per le sue 9-10 ore al giorno: circa 3000 kune, al cambio attuale non più di 360 euro! C' è da domandarsi come una persona possa sopravvivere con tale stipendio, considerando il fatto che il costo della vita in Croazia non è poi così tanto più basso rispetto all' Italia, ad occhio e croce meno 15% rispetto al costo della vita in Italia.

 

Dato il basso livello degli stipendi, è nato anche in Croazia ( come anche in Romania ed altri Stati post comunisti) il fenomeno del “ turismo dentale”, dove vengono fatte offerte di cure e permanenza in struttura privata per tutta la durata dell' intervento estremamente favorevoli. Un italiano che si è recato recentemente in Croazia per sottoporsi ad un intervento non troppo impegnativo ( estrazione e protesi, non impianto fisso come viene ripetutamente pubblicizzato si internet da molte cliniche private croate) mi ha detto in che termini avviene un intervento dentistico in quel Paese.

 

Inizialmente gran sorrisi a 64 denti da parte dello stuolo delle ragazze di cui amano contornarsi i dentisti protagonisti, ragazze che si occupano di amministrazione e logistica e che vengono a prendere in macchina il paziente al porto di sbarco e lo accompagnano nell' alloggetto messo a disposizione gratis dallo studio dentistico, a soli 20 metri dalla clinica, modenissimo e dotato di tutto ( cucina con frigo riempito a metà, aria condizionata, Tv e persino Wi Fi).

 

Fin qui tutto bene, anzi benissimo. Il giorno stesso dell' arrivo il proprietario della clinica, un medico non certamente coscienzioso come la deontologia professionale richiede, a sole  due ore dall' arrivo vorrebbe immediatamente sottoporre all' intervento il paziente il quale, stanco morto per il lungo viaggio e mezzo tramortito dal caldo asfissiante a Spalato in quel periodo di inizio agosto dove si sono toccate temperature di 36-37 gradi, chiede di suddividere in due giorni il trattamento che richiede un numero imprecisato di anestesie dal medico, il quale gli dice testualmente : 5-10-20, dipende...una risposta che dice già tutto su livello di professionalità del boss della clinica il quale, peraltro, si mostra interessato più a spingere il paziente a fare un intervento di impianto dentale molto più invasivo e decisamente più costoso di quello protesico concordato inizialmente con la stessa clinica. Si consideri poi che lo studio dentistico, uno dei più noti di tutta la Croazia, nell' offerta cita testualmente che, pagando in contanti in Euro, si verrà a godere di uno sconto del 10% del prezzo complessivo, senza ricevuta e con chiaro intento di evasione fiscale!

 

Il paziente accetta e si sottopone alla cura che prevede numerose estrazioni, tutte gratis. Il dentista ( dipendente della clinica) che effettua le estrazioni è molto bravo ed il paziente si complimenta con lui, nessun dolore ed una velocità impressionante per le estrazioni, circa una ogni 2-3 minuti, come in una vera e propria catena di montaggio ( o di smontaggio, in questo caso).

 

Una arcata viene completata e ricucita in circa un' ora e mezza, mentre per la sottostante si aspettano due giorni, anche perchè una festa infrasettimanale della Croazia impedisce il completamento in soli due giorni. Il paziente chiede poi alle receptionists di poter parlare brevemente con il dentista operativo per le estrazioni ( il boss invece si dedica solo alle protesi). E qui sorgono i problemi: come mai vuole parlare con il dentista? Risposta: “ Beh, mi sembra del tutto normale che un paziente voglia conferire con chi gli lavora in bocca” . Invece per la clinica ciò è una stranezza, e vogliono far parlare invece il paziente con il boss, che è estraneo alle estrazioni e che tratta il paziente come un suo sottoposto e non come cliente, dimostrandosi arrogante e presuntuoso. Il paziente, dopo molte insistenze, riesce finalmente a parlare con il giovane e bravissimo dentista , e gli dice in pochi minuti che vorrebbe mantenere i denti sani e non estrarre tutto quanto. Il medico gli dice che per loro è lo stesso, come viene descritto anche nel loro sito, e procede come concordato insieme in questa ultima fase.

 

Il boss, estremamente stizzito per avere osato decidere insieme al dentista e non con lui, autonomamente prende la decisione di non dare al paziente la protesi provvisoria inferiore ma solo quella superiore, impedendone così la masticazione per il periodo necessario per avere poi la protesi definitiva ( circa 3- 4 mesi).

 

Il paziente sorvola su molti particolari, come la soggezione dello stuolo di ragazze impiegate a questo inquietante e sinistro boss, evidentemente terrorizzate dalla paura di perdere un prezioso posto di lavoro, e che sono disposte a mentire pur di dare ragione al capo, costi quello che costi.

 

Il paziente si ferma qui, anche perchè si passerebbe al turpiloquio descrivendo il bassissimo livello di competenza, responsabilità e coscienziosità dei medici di una delle più note cliniche di tutta la Croazia. Ciò che mi fa notare, peraltro, è che successivamente all' intervento tutti i dentisti spariscono e bisogna parlare con il filtro costituito dalle ragazze che si occupano di amministrazione e non sono certamente medici, e che quindi rispondono in maniera approssimativa e inopportuna. Naturalmente il paziente completerà l' intervento in Italia. Costerà anche molto di più, ma almeno i dentisti qui sono coscienziosi e, soprattutto, facilmente raggiungibili se dovessero sorgere problemi in itinere o successivi all' intervento.

 

C' è anche da chiedersi come alcuni pazienti pensino di sottoporsi ad interventi dentali invasivi all' estero, come impianti ossei in soli due giorni come pletoricamente pubblicizzato in internet da queste cliniche. Tali interventi richiedono di essere seguiti regolarmente nel tempo, in quanto le gengive si modificano completamente dopo le estrazioni, e qualsiasi piccola infezione o vescicola può compromettere l' impianto con un probabile rigetto, da quanto mi viene riferito da alcuni pazienti che sarebbero poi dovuti tornare in Croazia per i necessari controlli postoperatori, come previsto dalla prassi medica consolidata e praticata da noi in Italia.

 

Se poi i medici si defilano come visto anche nel semplice caso del paziente qui descritto, è facile immaginare in che stato di prostrazione può trovarsi un paziente all' estero in totale balia di un medico incompetente ed irresponsabile. Fargli causa? Inimmaginabile! In un Paese così corrotto avvalersi di un avvocato e poi andare ripetutamente in Croazia per seguire la causa non vale certamente la pena, anche perchè un boss come quello della clinica considerata ha certamente agganci consolidati anche per le questioni legali, e comunque potrebbe sempre giustificare il suo comportamento ed i rapporti con il paziente con errori di comunicazione esclusivamente dovuti alla differenza tra le lingue croata ed italiana, ed ha avuto costantemente testimoni dipendenti del suo studio che saranno sempre pronti a difenderlo.

 

Un piccolo esempio, quello descritto, significativo di un Paese che ha ancora molta strada da fare per potersi dire civile.

 

In Croazia, però, praticamente non esistono industrie e la gente è disposta a tutto per sopravvivere.

Piange il cuore, tuttavia, vedere come l' Italia, che è sempre il sesto Paese più industrializzato del pianeta e con ben altre risorse rispetto alla Croazia, sia equiparato per livelli di corruzione e concussione ad un Paese ex comunista, come si può ben vedere in figura .

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 01/09/2015