Medioevo 2.0, istruzioni per l'uso

Cronaca arrabbiata di una situazione che sta sfuggendo di mano sotto ogni punto di vista: e i politici litigano tra loro in tv

Se per caso siete in cerca di un metodo infallibile per perdere il sonno o qualsiasi fiducia in un possibile (e soprattutto) fattibile futuro in Italia accendete la tv o leggete un quotidiano.

Gli organi di informazione in tempi recenti sono diventati un triste bollettino di guerra che ci aggiorna su ogni disgrazia che affligge i tempi recenti.

La crisi economica, che pare risolversi solo per una precisa classe politica, continua a far sentire la sua costante presenza dal Peloponneso alla Grande Muraglia.

Ci ritroviamo in tasca una moneta che in fin dei conti è mera carta colorata e che ora ci sta portando sull'orlo del baratro finanziario. L'Unione Europea è realmente unita solo quando si tratta di soldi.

Per il resto rimane una potenza teutonicentrica che non ha realmente a cuore il destino o i problemi degli altri Stati membri.

E mentre l'Europa intera si ritrova a dover affrontare l'affannosa questione dei numerosi sbarchi di immigrati l'UE è più disunita che mai.

Geliebte (padrona)Merkel "invita" Grecia e Italia a creare centri di registrazione per i Paesi più colpiti dalle recenti ondate di migrazione.    

Che non finisce qui. Quest'anno in Italia i migranti raggiungeranno quota duecentomila, essendo l'unico Paese europeo a non aver messo un freno al flusso di migranti e che crea un business comodo ai centri di assistenza gestiti da cooperative e dalla criminalità organizzata.

Il tutto mentre i nostri politici si saltano alla giugulare a vicenda nei vari talk show, parlandosi addosso e usando le solite parole buone per campagne elettorali di tempi che furono.

D'altronde finchè il problema non arriva a toccare loro, non esiste. E tra una partita di calcio e un reality show in tv la generazione di politici costituita da incapaci e portaborse ci porta verso l'orlo di un baratro dal quale è difficile e assai pericoloso tornare indietro.

Stanno svendendo tutte le nostre migliori aziende, fiore all'occhiello dell'esportazione Made In Italy. Stanno lentamente svendendo la nostra cultura e la nostra identità a persone che non si fanno e faranno problemi a schiacciarci numericamente e soprattutto culturalmente.

Il tutto per una manciata di voti o per ricoprire delle prestigiose cariche istituzionali. E' il rumore bianco di una dittatura silenziosa che ci vuole tutti buoni e zitti mentre gli altri decidono per noi.

E se uno combatte per ciò che gli spetta, volendo un futuro migliore per i propri figli viene visto come un sovversivo, facilmente tacciabile di qualsiasi parola che ha come suffisso finale -ista. Razzista, qualunquista, fascista, populista, disfattista e pessimista.

E quando il nostro piatto nazionale sarà soppiantato dal kebab e saremo diventati uno stato in cui vige la Shari'a sarà troppo tardi per porre rimedio alla situazione.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 28/08/2015