Claudio Piccinini si è spento improvvisamente giovedì 20 agosto nella sua casa di Verolengo all'età di 67 anni tra le braccia della famiglia: il figlio Dimitri e la moglie Maria Stella.    Il generale avrebbe compiuto i 68 anni tra pochi giorni ma un malore inaspettato non gli ha permesso di raggiungere questo traguardo.

I funerali si sono svolti sabato pomeriggio nella chiesa di San Giovanni Battista di Verolengo; la cerimonia è stata onorata dalla presenza del picchetto d’onore e dalle rappresentanze d’arma.

L’ufficiale era nato a Novi Ligure in provincia di Alessandria, rimasto orfano di entrambi i genitori alla giovane età di diciannove anni,  dopo il diploma in perito chimico industriale e l’arruolamento aveva iniziato la sua carriera prima come sottoufficiale poi come ufficiale di fanteria S.P.E.

Dalla caserme di Casale passò in servizio agli Alti Comandi di Torino in Corso Giacomo Matteotti, per poi dirigere i Soggiorni Militari di Bardonecchia, Valtournanche, di San Remo e il Circolo Ufficiali di Presidio di Torino di Corso Vinzaglio.

L’ultimo incarico ricoperto fino alla data del pensionamento lo svolse nella sua amata Bardonecchia non prima di aver ottenuto l’onorificenza di Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferito dall'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

La sua attività lo ha reso molto noto nei vari comuni della Val di Susa e del Torinese.

Nel tempo libero ha continuato a dedicarsi alle sue più grandi passioni il giardinaggio il bricolage, la cucina e la lettura di libri di storia.

Gli amici ed i parenti lo ricorderanno non solo come un valido servitore della Patria ma anche come un uomo con una grande fede in Dio ed uno spirito generoso che nella vita e nel lavoro non ha mai mancato di mantenere la parola data.

                                                                                               Dimitri Piccinini