Bayreuth, una città legata in modo indissolubile al grande compositore Richard Wagner ed alle sue musiche

Ogni anno a Bayreuth, città tedesca situata nella Baviera settentrionale, si svolge una manifestazione in grado di attrarre un folto pubblico proveniente da ogni parte del mondo. Si tratta del “Festspielhaus”,il festival musicale dedicato alle eccezionali opere musicali  di Richard Wagner.

Il celebre autore  visse e compose gran parte della sua musica a Bayreuth e anche se è morto a Venezia, in questa gradevole cittadina, si trova l’ultima dimora nel giardino di Villa "Wahnfried", il nome che Richard Wagner diede alla sua villa. Il nome è composto dalle parole tedesche Wahn (illusione, follia) e Fried, (pace, tranquillità). Oggi questa villa classica ospita il Museo Richard Wagner situato all’interno del suo perimetro, un vero gioiello che ogni appassionato di musica classica e lirica non dovrebbe mancare di visitare.

Oltre 400 anni fa, Bayreuth divenne la città residenziale dei Margravi e l'allora Margravia prussiana la Principessa Guglielmina, diede inizio ad una completa restaurazione dei  numerosi palazzi e parchi, fra questi il Margravi, che oggi è considerato il più bel teatro barocco in Europa. Tutto infatti è conservato nello stato originale tranne il sipario, che è scomparso misteriosamente durante il passaggio delle truppe napoleoniche in rotta verso la Russia. La costruzione  è stata incluso nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco delle meraviglie da tutelare.

richQuesto teatro un autentico capolavoro costruito tra il 1745 e il 1750, è l'unico esempio giunto completamente intatto fino a noi di architettura delle strutture in cui venivano messe in scena le opera a corte. Cinquecento persone possono assistere agli spettacoli  avendo modo di gustarli in modo impeccabile, in un ambiente in cui  è possibile riascoltare un’opera nelle condizioni acustiche di cui potevano godere gli ascoltatori nei secoli passati, circondati da costruzioni lignee e tele  originali sapientemente scolpite e dipinte.

La presenza di questo teatro dell'opera a Bayreuth è anche all’origine della scelta di Richard Wagner di restare in questa città per dare vita al suo festival musicale. Il musicista era rimasto colpito  dalle inusuali dimensioni del palcoscenico, sovradimensionato rispetto agli standard dell’'epoca. Successivamente però Wagner si era reso conto che le dimensioni e la forma della platea non erano adatte al tipo di rappresentazione che immaginava, però rimase a Bayreuth, dove decise di costruire il proprio teatro. 

Il Festspielhaus di Bayreuth, il teatro in cui oggi si svolge il festival, venne invece costruito fra il 1872 ed il 1875, in conformità con le specifiche tecniche volute  da Richard Wagner, realizzate sotto la sua supervisione. La costruzione soddisfa infatti quelle che furono le sue più importanti richieste: una struttura essenziale, senza ornamenti; un'orchestra tenuta nascosta; un auditorium simile ad un anfiteatro, privo di palchi con una sola balconata.

Wagner definisce "golfo mistico" la buca dell'orchestra, che volle nascosta tra il palcoscenico e la prima fila di sedili dell’auditorium, per conferire alle rappresentazioni un'aura di sogno e di magia ed essere in linea con la particolare concezione wagneriana del teatro musicale. Lo spettatore si trova infatti di fronte ad una notevole illusione prospettica, creata da un doppio proscenio, realizzato in modo “di apparire molto più ampio di quanto non sia in realtà  e di dimensioni  sovrumane” capace di proiettare visivamente gli interpreti in lontananza.

E’ proprio in questa città che si ebbe per la prima volta l’importante variazione nel posizionamento degli orchestrali. Lateatro nuov modifica della buca dell'orchestra, posizionata sotto il palco e parzialmente coperta da questo, fece si che   l’orchestra risultasse “invisibile". Wagner volle questo perché il pubblico fosse concentrato sugli eventi che si svolgono sul palco, senza che avesse a subire distrazioni, a causa degli inevitabili  movimenti dei musicisti e del maestro.

Per la prima volta utilizzò questa tecnica nella rappresentazione dell’”Anello dei Nibelunghi” destando stupore e meraviglia nel pubblico poiché decise anche di tenere spente le luci durante l'esecuzione, con la finalità di accentuare ulteriormente la concentrazione del pubblico sullo spettacolo, fin dalle prime battute dell’opera. Dopo queste modifiche nel 1876, i teatri e le sale da concerto di tutto il mondo, gradualmente, adottarono questo nuovo assetto degli strumentali e lo smorzamento delle luci.

All’inizio vi furono alcune resistenze. I musicisti che si esibiscono nella buca dissero che si sentivano esclusi dalla prestazione, poichè non riuscivano a vedere bene quanto avveniva sul palco, sostenendo di non riuscire a cogliere i movimenti degli artisti e la reazione del pubblico. Wagner non cedette alle loro lamentele, indicò loro di seguire solo il direttore e, ben presto, questi si adeguarono. Gli spettacoli duravano e durano fino a due–tre ore, e i musicisti presero ad indossare abiti scuri per essere anonimi e professionali interferendo ancora meno visivamente con lo spettatore .

Vi furono anche alcune preoccupazioni circa i danni all'udito per i musicisti e la buca dell’orchestra subì via via modificazioni fino a raggiungere  il nuovo disegno ottimizzato per smorzare i livelli di decibel nella fossa. Inoltre furono eseguite tutte le migliorie possibili per garantire una illuminazione ottimale, condizione basilare per una corretta lettura dello spartito che deve avvenire senza difficoltà.

teatro veccL’amante dell’opera che ha intenzione di assistere ad un lavoro del grande maestro nel corso del Festival Wagneriano di Bayreuth in un ambiente fondato da lui stesso, esclusivamente dedicato alle performance delle sue prime dieci opere  in un luogo, il Festspielhaus, progettato per soddisfare pienamente il concetto wagneriano dell’opera d'arte totale (Gesamtkunstwerk), deve però essere a conoscenza di doversi inserire in una lista d’attesa della durata di  almeno dieci anni, prima di poter assicurarsi l’agognato biglietto.

Proprio per questo motivo, visto l’interesse crescente, una vera e propria onda in continua espansione, per la prima volta è stata organizzata una rappresentazione in diretta via internet. Il 27 luglio è stato  infatti possibile assistere in streaming alla prima di "Die Meistersinger von Nuernberg" ("I maestri cantori di Norimberga") nell'allestimento firmato dalla pronipote del celebre compositore, Katharina Wagner. Per accedere alla diretta online, si è dovuto acquistare un "biglietto elettronico" del costo di 49 euro, a fronte di un costo compreso fra i 50 e i 200 euro per la visione dello spettacolo all’interno del teatro.

L'opera, inoltre, è stata trasmessa anche su un maxischermo nella principale piazza cittadina di fronte ad un folto pubblico, a riprova di quanto le moderne  tecnologie riescano ad avvicinare sempre più persone ad opere sublimi dell’ingegno umano, concorrendo ad aperture mentali anche in chi, per le ragioni più svariate, non è in grado di raggiungere la città in cui si celebra la gloria di un grande artista ed il suo genio musicale.

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Articolo pubblicato il 25/08/2015