Itinerari turistici: il Colle della Bonette (Francia)
Verso il Colle della Bonette

E' come sfiorare il cielo con le dita

Giungere al Colle della Bonette è come sfiorare il cielo con le dita. Lassù, a oltre 2800 metri di quota, si ha la netta impressione di sentirsi in cima al mondo; il panorama che si prospetta  è affascinante per la varietà paesaggistica con cui si presenta.

Ma più delle parole, valgono le immagini: sulle rampe (8% di pendenza) che portano al Colle si ha modo di incontrare indomiti cicloscalatori di ogni età, veri eroi di un’impresa che non è di tutti e rende gloria a chi, con grande fatica, ha raggiunto l’anello che circonda la vetta del Colle.

Essa è raggiungibile, in breve tempo, con il sentiero che porta a quella che possiamo definire la terrazza panoramica del Mercantour, uno dei parchi più belli che sorgono in terra transalpina.

E si sente nell’aria il profondo rispetto per la natura: tutti coloro che lassù arrivano con auto e motociclette lo fanno  in “punta di ruote” per non turbare un equilibrio che vuole riconoscere il fruscio dell’aria ed il sommesso parlottare della gente, orgogliosa di aver raggiunto la meta. 

Il Colle della Bonette è una delle strade carrozzabili più alte d’Europa; lo abbiamo raggiunto, provenienti da Cuneo, dopo l’ascesa al Colle della Lombarda, e la picchiata, in territorio francese, su Isola passando dallo stupendo anfiteatro sciistico di Isola 2000.

Due meraviglie del creato, queste ultime, che ci hanno introdotto alla salita lunga ed impervia resa meno ardua dalle ottime condizioni della strada in ogni suo punto. E qui ci sentiamo di promuovere l’attenzione che i francesi dedicano agli itinerari turistici tenendo le strade d’accesso sempre in perfetta efficienza  in ogni stagione.

L’apparire in lontananza della vetta dal colore assai scuro e privo di qualsiasi forma di vegetazione incute ancor di più il profondo rispetto per questo quadro d’autore naturale, per la fantastica espressione di questa  montagna dal fascino irripetibile.

E come i tanti che come noi erano giunti fin lassù, abbiamo compiuto l’ultimo atto sul sentiero che porta alla “terrazza”, alla tavola d’orientamento che troneggia al centro di essa. Abbiamo così potuto partecipare a noi stessi, ed inconsciamente agli altri, una gioia quasi soffocata dalla necessaria compostezza imposta dal rispetto di tutto e di tutti.

Attimi intensi che hanno preceduto la discesa dalla vetta e quella verso valle per raggiungere Barcelonnette.

Di qui, salendo al Colle della Maddalena, il rientro in Italia con una nuova pagina da inserire nell’albo dei ricordi più belli.

 

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Articolo pubblicato il 18/08/2015