Casteldelfino (CN), domenica 16 la fiaccolata funerea per protestare contro l’istituzione del Parco del Monviso

S’intensifica la protesta contro la Regione Piemonte in seguito ad un provvedimento ammazza montagna

Per l’istituzione del Parco naturale del Monviso contro la volontà popolare nell’ambito della legge di riordino del sistema di gestione delle aree protette approvata dal  Consiglio Regionale del Piemonte nella seduta del 28 luglio scorso, il sindaco di Casteldelfino Domenico Amorisco ha dichiarato il lutto cittadino per domenica 16 agosto dalle ore 19 alle ore 22.

ECCO IL PROGRAMMA:

§ dalle 19 alle 20: raduno in piazza Valentino;

§ ore 20: fiaccolata funerea con cero in mano e nastro nero al braccio da piazza Valentino  per raggiungere il monumento “Monvisino” al piano rialzato del Museo en plein Air “Santi del Popolo” attraverso il percorso di via Roma, via Pontechianale, piazza Bernardo Dao (ex Piazza Municipio) e via Santi del Popolo;

§ ore 20.30:  presso il “Monvisino” intervento conclusivo del sindaco Domenico Amorisco.

La fiaccolata sarà accompagnata dalle marce funebri eseguite dalla banda di Villafalletto.

Hanno comunicato di aderire alla manifestazione l’Associazione Alte Terre del presidente Giorgio Alifredi, il Coordinamento Gente di Montagna  con un comunicato del porta voce pro-tempore Mariano Allocco, il Comitato Alta Langa del presidente Giuseppe Molinari, il sindaco di Sampeyre Roberto Sasia, il sindaco di Piasco Roberto Ponte e numerosi cacciatori valligiani e di pianura.

Hanno  espresso la loro solidarietà, pur non potendo partecipare per precedenti impegni, il sindaco di Villar Pellice, il Comprensorio Alpino CN1 Valle Po, l’Associazione Italiana per la Wilderness di Murialdo in provincia di Savona, un'associazione ambientalista che pur essendo per la salvaguardia di territori naturali rimasti selvaggi, è contraria alla politica dei Parchi come impostata in Italia.

L’Amministrazione comunale di Casteldelfino ringrazia quanti parteciperanno al lutto cittadino che vuol essere non soltanto una protesta per l’avvenuta istituzione del Parco Naturale del Monviso contro la volontà popolare ma, al tempo stesso, anche una “vibrata protesta contro la prepotenza e l’arroganza di chi, con l’approvazione, ha firmato questa legge”.

 

 

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Articolo pubblicato il 15/08/2015