Oro: - 12% la domanda mondiale nel II trimestre del 2015

Ai minimi da 6 anni, pesano India e Cina

Esaminando i dati nel dettaglio, la domanda di gioielli è scesa del 5% in Cina e addirittura del 23% in India. A pesare sono state in primo luogo le difficili condizioni climatiche nel Subcontinente, che hanno penalizzato le entrate della popolazione rurale, che pesa per oltre la metà della domanda complessiva indiana di oro.

Quanto invece agli investimenti in monete e lingotti, le richieste sono diminuite del 15% a 201,4 tonnellate, con il -30% dell'India in parte bilanciato dal +6% della Cina. Scende, pur rimanendo su livelli considerevoli, anche la domanda da parte di banche centrali e altre istituzioni (-13% nel trimestre).

Il rapporto nota che, fin dal 2011, le banche centrali hanno continuato ad accumulare oro e che la domanda del secondo trimestre, pari a 137,4 tonnellate, rimane comunque superiore del 15% alla media degli ultimi cinque anni. Al primo posto in questo particolare segmento c'è la Russia, con acquisti netti per 36,8 tonnellate nel trimestre, seguita a distanza considerevole da Giordania e Kazakhstan.

Il World Gold Council ricorda inoltre che "l'annuncio più significativo è arrivato poco dopo la fine del trimestre": il riferimento è alla pubblicazione dei dati sulle riserve della Banca centrale cinese, salite del 57% dai tempi dell'ultimo annuncio nel 2009.

"La reazione è stata fredda tra gli investitori occidentali, delusi dal fatto che i dati non erano in linea con le loro più elevate, e in alcuni casi irrealistiche, aspettative", sottolinea il rapporto. "Ciononostante - si legge ancora - l'aumento delle riserve di oro ha sostenuto decisamente il mercato, confermando l'orientamento della Cina nei confronti del metallo giallo come asset di riserva".

Le scorte d'oro, inoltre, rappresentano ancora solo il 2% delle riserve totali della Repubblica Popolare e hanno quindi, secondo gli esperti, "molto spazio per crescere".

Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 29/08/2015