“Storie di animali” con le Marionette di Maurizio Lupi a Viù (Torino)

Il marionettista, appartenente all’ottava generazione della nota e plurisecolare dinastia torinese dei Lupi, ha presentato uno spettacolo dedicato alle favole di Esopo

A Viù, il 9 di agosto, il marionettista Maurizio Lupi, appartenente all’ottava generazione della nota dinastia Lupi, iniziata a Torino nel 1818, ha presentato il suo spettacolo intitolato “Storie di animali” che mette in scena alcune classiche favole di Esopo come quella del leone e del topolino, della volpe e del corvo, del cane e del lupo, della cicala e della formica, della volpe e della cicogna. Le diverse favole sono state presentate da un gatto, in elegante abito da sera, senza gli stivali ma con un elegante copricapo a cilindro.

La rassegna di favole classiche si è conclusa con il raccontino del lupo che per scherzo nasconde l’uovo appena deposto da una gallina: tutti gli animali della fattoria e quelli del bosco si attivano per cercarlo e così tutti i protagonisti delle precedenti favole possono ritornare in scena. Col ritrovamento dell’uovo, lo spettacolo si conclude con un classico delle marionette Lupi, tre uova danzerine che si aprono per lasciar fuoriuscire tre pulcini.

Questo spettacolo, destinato ai bambini, ha esplicite finalità educative ed è nato da un seminario svolto da Maurizio Lupi con alcune maestre.

Le favole di Esopo permettono di illustrare valori eterni come l’amicizia, la capacità di resistere alle adulazioni, l’amore per la libertà, il culto del lavoro, il rispetto delle individualità altrui e così via. Sono temi sicuramente importanti che vengono proposti come un divertimento avvincente, mai tedioso.

I molti bambini presenti che hanno assistito, con i loro familiari,  a questo spettacolo di marionette hanno dimostrato di apprezzarlo molto, di restarne coinvolti e di interagire nelle storie.

In particolare, è stato molto simpatico vedere la platea dei più piccoli che, durante la ricerca dell’uovo nascosto, si sono più volte rivolti agli animali che lo cercavano per dire loro che “È stato il lupo!”.

Desidero anche spendere due parole per l’elaborata messa in scena.

Riporto le informazioni che Maurizio Lupi mi ha fornito a fine spettacolo con la sua consueta cortesia e dimostrando tutto il suo trascinante entusiasmo per l’attività di marionettista.

Gli animali sono classiche marionette con la testa di legno (in due casi di cartapesta), realizzate a mano, guidate tramite fili di cotone e sorrette centralmente da una bacchetta di ferro. Le bellissime teste di questi animali appaiono particolarmente suggestive e accattivanti e risultano del tutto autonome rispetto ai classici modelli dei cartoon.

Le marionette degli animali hanno un corpo antropomorfo e procedono sugli arti posteriori. Quelli dal pelame vistoso come la volpe, il lupo, il cane, il leone, non indossano indumenti mentre altri sì.

Il topolino è vestito come un ragazzino, la cicogna porta un boa rosso e un cappellino a cilindro, la cicala (maschio) e la formica – enormemente ingranditi per esigenze sceniche – sono vestiti come una coppia di contadinelli da sagra paesana, lui con la chitarra e un vistoso foulard annodato al collo e lei con un contegnoso abito guarnito di pizzi e con tanto di grembiulino. Del gatto presentatore ho già detto in precedenza.

Questo e il prossimo spettacolo di marionette di Maurizio Lupi sono stati organizzati dalla Pro Loco di Viù, in collaborazione con il Comune.

La prossima rappresentazione, intitolata “Il castello incantato”, si terrà a Viù sabato 22 agosto, in piazza Cibrario alle ore 16:00. Ingresso libero.

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Articolo pubblicato il 18/08/2015