Ddl sulla concorrenza: notai ancora indispensabili per le compravendite di immobili al di sotto di € 100.000

È saltata la norma che dava la fattibilità agli avvocati di autenticare gli atti

Nel mese di febbraio del 2015 il consiglio dei ministri approva il Ddl sulla concorrenza, un decreto nel quale si rivedevano regole di mercato da tempo acquisite in alcuni settori.

Il decreto prevedeva sei novità in materia di liberalizzazioni, la più rilevante era certamente quella di stimolare la concorrenza nel settore notarile, aumentando il numero dei professionisti rispetto a quello degli abitanti, ma soprattutto, consentire agli avvocati di praticare passaggi di proprietà con l'abolizione di atti notarili per compravendite di piccoli immobili non destinati all'abitazione e dal valore inferiore a € 100.000, come ad esempio: box, cantine, magazzini, e per le srl semplificate.

31 luglio 2015.

Le Commissione Affari e Attività produttive della Camera ha approvato 10 emendamenti relativi all'articolo 28 del medesimo emendamento, per i quali si stabilisce che i notai continueranno ad essere indispensabili anche al di sotto delle compravendite per valori catastali di € 100.000. Per contro il numero dei notai è stato aumentato da 1 x 5 mila abitanti rispetto alla norma precedente che ne prevedeva 1 x 7 mila, così che i professionisti delle compravendite si prevede che aumenteranno dagli attuali 7000 circa, fino a 10-12.000.

Ancora una volta, un confronto di pareri, opinioni e controversie sollevate dalle parti ha modificato un disegno di legge. Le speranze dei cittadini invece, sono sempre e soltanto quelle di riuscire a risparmiare qualcosa, non importa per mano di chi. Il futuro sarà l'unico a darci delle risposte coerenti, consapevoli e concrete.


Fonti:

Il sole24 ore

ANSA

 

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Articolo pubblicato il 05/08/2015