Niente clandestini, siamo Inglesi
David Cameron

Un esempio positivo ci arriva dal Regno Unito, mentre Renzi continua con il suo permissivismo a infestare il Paese

Un esempio positivo ci arriva dal Regno Unito, mentre Renzi continua con il suo permissivismo a infestare il Paese

Ogni giorno il bollettino degli sbarchi di clandestini, soprannominati impropriamente profughi sulle nostre coste, fa salire in modo vertiginoso le cifre già elevate del 2014.

 In più il nostro solerte ministro degli Interni, oltre a rivolgere frasi biasimevoli nei confronti di cittadini ed amministratori  che protestano per le modalità e le circostanze con le quali gli invasori vengono letteralmente scaricati nelle piazze dei Comuni,, non si cura neppure di risparmiarci spettacoli indegni di un Paese civile.

L’elenco è ormai lungo, da Ventimiglia ove, con la complicità dei centri sociali, centinaia di africani continuano bivaccano sugli scogli e in città e impediscono le attività economiche dei residenti, a quel che succede in ogni Regione, con bus che scaricano per strada i malcapitati, senza che i Sindaci, che oltretutto non dispongono di strutture di ricovero adeguate, possano provvedere o protestare con il Prefetto, esponendo le loro ragioni.

 Una notizia positiva che potrebbe rappresentare un esempio da seguire, ci giunge dal Regno Unito.

David Cameron non sarà un genio, ma ha un goccio di lungimiranza. La crisi di Dover-Calais con l’assalto dei clandestini all’Euro tunnel, rischia infatti di coincidere con il referendum britannico sull’adesione all’Ue e alimentare la crescita dell’eurofobo Ukip.

Scandalizzando le boldrine di tutt’Europa, Cameron ha ribadito che quanto accade all’ingresso dell’Euro tunnel  è «inaccettabile».

Quindi ha ordinato subito nuove misure di controllo alla frontiera, comprese batterie di “sniffer dogs” e chilometri di filo spinato da donare ai francesi per innalzare una barriera simile a quelle che l’ungherese Orbàn sta installando sul confine con la Serbia e che gli spagnoli costruirono anni fa a Ceuta e Melilla, nel tentativo, in parte riuscito, di fermare l’invasione dal Marocco.

Londra inoltre ha confermato di aver mobilitato il ministero della Difesa per liberare aree militari attorno alle costa dove far sfogare il traffico che congestiona il Kent.

Le corsie stradali sono segnate dagli ingorghi per il rallentamento provocato anche dalla chiusura di tratti dell’autostrada che conduce all’Eurotunnel dove si accumulano attese di tre -quattro ore.

Dai colloqui che il 31 luglio hanno avuto il presidente francese Hollande e il premier britannico Cameron, uscirà la nuova strategia per contenere un fenomeno che, sul lato britannico, secondo i calcoli diffusi dal Financial Times ammontano a «danni per 250 milioni sterline al giorno di commercio perduto». Troppo per gli albionici. Il canale della Manica si è nuovamente allargato..

Le idee corte di Renzi fanno la differenza. Forse le proteste dei cittadini o meglio, il vistoso calo ei consensi, potrebbero convincere il putto toscano a chiedere qualche lezione Cameron.

O il pallone gonfiato di Pontassieve si reputa un genio e pensa che a sbagliare siano solo gli altri?

 

 

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Articolo pubblicato il 05/08/2015