Il ritorno di classe degli “occhi verdi” di Franco Tozzi

Il cantante piemontese per adozione festeggia 50 anni dall’uscita della sua hit principale con un nuovo disco

“E’ notte, è notte ma non dormo. Penso ai tuoi occhi verdi che non mi guardano più…”. Con queste parole cominciava una canzone destinata a riscuotere un enorme successo alla metà degli anni ’60. Scritta da un torinese doc, anche se nato a Rodi Garganico in Puglia, “i tuoi occhi verdi” vendette un numero vicino alle 800 mila copie. Ora, a cinquant’anni esatti dall’uscita del singolo, torna in una nuova versione.

Franco Tozzi, fratello maggiore di Umberto, non ha voluto far passare inosservata questa ricorrenza. In questi giorni sta per uscire un nuovo disco a vent’anni dall’ultimo, ma con sole due canzoni all’interno, come i 45 giri di una volta. Da una parte “Occhi verdi nel cuore”, che riprenderà il famoso vecchio brano, dall’altra l’inedito, si fa per dire, “Le donne sole”.

Questo nuovo brano fu in realtà composto nel 1991, rimanendo fino a questo tempo, soltanto una registrazione. Le parole sono di Vito Pallavicini, autore scomparso nel 2007. A lui si devono grandi hit del passato come Azzurro, Insieme a te non ci sto più, Nel sole, Messico e nuvole e La filanda. La musica appartiene invece a Francis Lai, premio Oscar nel 1971 per la colonna sonora del film “Love Story” di Arthur Miller. L’artista francese ha 83 anni ma è ancora in attività. Tozzi ricorda anche la prima volta che gli fece ascoltare il brano nella residenza di Lai a Parigi, al Trocadero.

Un amarcord lontano che fa tornare la mente a quel 1965 in cui, un ventenne Franco Tozzi, aspettava con impazienza la licenza (era militare a Spoleto) per poter partecipare a Un disco per l’estate. “I tuoi occhi verdi” arrivò al secondo posto in quell’occasione, dietro a Tu sei quello di Orietta Berti, ma davanti a Il mondo di Jimmy Fontana.

Franco Tozzi, per lui anche due partecipazioni al Festival di Sanremo, ora ha 71 anni, ma l’energia e la passione sono ancora quelle di una volta. Ed è così che il cantante piemontese è partito per Saluzzo dove, alla Scuola di alto perfezionamento musicale, ha registrato le tracce con un gruppo di archi dal vivo, come richiesto espressamente da Lai.

Non resta ora che aspettare il risultato di questo lavoro, che sarà anche scaricabile da tutti i principali negozi online, per fare un apprezzato salto nel passato e celebrare 50 anni di storia della musica italiana.

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Articolo pubblicato il 03/08/2015