Sanremo (IM) - "Il disservizio non è da imputare soltanto al Sindaco"

Giuliana Tofani si rivolge direttamente al Comandante della Polizia Municipale

 Giuliana Tofani, la pensionata che ha pubblicamente dichiarato di non voler pagare 80 euro di IMU per il box di Piazza Eroi Sanremesi perché la più bella piazza di Sanremo è sporca, degradata e abbandonata all'incuria, si rivolge ora direttamente al Comandante Frattarola della Polizia Municipale.  

Ricorda che il box in questione, acquistato nell'anno 2006, (55.000 euro per 16 metri quadrati),  si trova in un edificio piuttosto bello,  con vari locali che avrebbero dovuto essere adibiti  a negozi, ma  non sono mai stati aperti.

Il loggiato è inoltre diventato regno di sbandati irregolari che vi stazionano ad ogni ora del giorno e della notte:

"Gli immobili di tutta la zona - dice Tofani - hanno  subito un  considerevole deprezzamento. Qualora volessi vendere il box o l'appartamento, dovrei accontentarmi di un prezzo molto, molto inferiore rispetto a quello pagato". 

Tofani osserva nel contempo che se i venditori senza licenza e i questuanti  si sono moltiplicati negli ultimi anni e se a Sanremo si assiste a una recrudescenza della criminalità diffusa la responsabilità maggiore è da attribuire alla Polizia Municipale che non ha attuato subito tutte le contromisure consentite dalla legge.

Ma Giuliana Tofani insiste in maniera assai critica sottolineando:

"Che cosa avrebbe dovuto fare il Comandante della Polizia Municipale?  

1) Innanzi tutto chiedere al Sindaco di pubblicare manifesti con i quali si invita la popolazione a non acquistare prodotti da ambulanti privi di licenza. Tutti noi abbiamo acquistato oggetti vari dai cosiddetti "vu cumprà" pensando di fare opera buona per aiutare questi immigrati. Lei,  Comandante Frattarola,  però,  non può non sapere che dietro a  questa povera manovalanza c'è una rete di malavita molto ben  organizzata.  

2) Predisporre  sequestri a tappeto della merce in vendita. Per fare ciò  i vigili avrebbero dovuto precludere tutte le vie di fuga ai venditori bloccandole  con moto messe di traverso, invece di farsi semplicemente  vedere consentendo  la fuga degli abusivi e  relativa merce. Inutile dire che  qualche minuto dopo "l'apparizione dei vigili"  tutto tornava  come prima.   E' ovvio che se la   "malavita" o "mafia" si specializza , anche chi è pagato per contrastarla si deve adeguatamente specializzare". 

In chiusura, rivolgendosi direttamente a Frattarola, afferma:

"No, caro Comandante, no: così non va; dia un addio al comando se il comandante Lei non lo sa far!". 

E chiude, con precisazioni ben documentate, con il personale giudizio sulla retribuzione al Funzionario:

"Lei  ha un curriculum vitae di tutto rispetto, ma, visti i risultati, ha chiaramente dimostrato di non essere all'altezza  del ruolo che riveste. Leggo dal sito del Comune che nel 2010 il suo stipendio tabellare annuo è stato di euro 43.151,44  più  la parte fissa di euro 42.169,54,  più retribuzione di risultato (bel risultato!)  euro 16.987,02 più 9.165,23 per un totale lordo annuo di euro 111.473, 23. A questa somma vanno aggiunti i contributi previdenziali e il TFR".  

La nostra affezionata lettrice conclude con un invito:

"Nulla di personale, mi creda Comandante Frattarola, ma ritengo  che dovrebbe fare un passo indietro lasciando libero il posto che occupa".

Uno sfogo che possiamo dire legittimo per chi paga le tasse ed ha il sacrosanto diritto di protestare anche con la forma di "disobbedienza civile" trattenendo, come ha fatto Giuliana Tofani, gli ormai famosi 80 euro in attesa che il servizio sia reso a dovere e che la Polizia Municipale sia intransigente con gli italiani ed in ugual maniera con gli extracomunitari su cui spesso vengono chiusi entrambi gli occhi. 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 02/08/2015