Torino - Il primo cartone animato per la sicurezza alimentare

Presentato mercoledì 29 luglio nello spazio Agorà

Veronica e Martina sono due dei quaranta giovanissimi, dagli 8 ai 16 anni, che per la prima volta hanno realizzato un cortometraggio tra i banchi di scuola: “Evolve: a foody tale”, un cartone animato, presentato mercoledì 29 luglio nello spazio Agorà di piazza Castello, per imparare le semplici regole per l’alimentazione sicura e per amare i cibi sicuri. Perché la sicurezza alimentare si comincia ad imparare a casa, luogo dove hanno origine più di un terzo delle malattie trasmesse da alimenti.

Attraverso un linguaggio semplice ed immediato e attraverso la tecnologia a disposizione, quella che i “nativi digitali” “masticano” quotidianamente – e soprattutto senza una esperienza specifica sulle tecniche di animazione e senza l’aiuto dei “grandi” – i ragazzi dell’istituto Steiner e delle scuole ebraiche Colonna e Finzi si sono dimostrati degli abili registi! Tra loro c’erano anche alcuni bambini della scuola elementare.

Ed ecco il risultato. Un cavernicolo che non riesce a saziare la sua fame finché non impara il rispetto e l’attenzione per il cibo. È questa la trama di Evolve, un corto realizzato per EXPO2015 da giovani e giovanissimi artisti, sotto la supervisione artistica del regista Kris Pearn, che ha curato “Piovono Polpette 2”.

 

«Ecco come amiamo i cibi sicuri!».

 

Il cortometraggio è nato da un’idea e con il contributo scientifico dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e realizzato da View Conference con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Con l’aiuto di un i pad e la creatività di Kris Pearn, regista di “Piovono polpette 2”, i quaranta studenti hanno trasformato l’importante concetto di sicurezza alimentare in un cartone animato divertente ed educativo. Al momento il cortometraggio è visibile sul sito dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (www.izsto.it) o sul profilo facebook.com/izsto. Ma non solo: http://www.izsto.it/index.php/223-slider/1728-evolve.

 

Le buone pratiche igieniche per proteggere gli alimenti

 

Messaggi precisi, personaggi irresistibili ed una trama semplice per dire: Wash your food, prepare your food, cook your food, lava, prepara e cucina il tuo cibo!

Ed ecco alcune raccomandazioni: fare attenzione al cibo avariato, non essere frettolosi nella scelta del cibo, lavarlo, prepararlo e cucinarlo bene.

Nel cortometraggio vengono presentate le fasi della preparazione dei pasti, fasi che devono essere eseguite secondo buone pratiche igieniche: dalla pulizia personale nella preparazione e manipolazione degli alimenti, al mantenimento di alti livelli igienici, per portare sulle tavole alimenti sicuri.

 

C’è anche un riferimento all’attuale moda del crudismo «L’invito ai più giovani – spiega Maria Caramelli, direttore dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta - è di preferire alimenti trattati termicamente, per evitare spiacevoli episodi nei piccoli consumatori». Ma non solo. «Tutelare la sicurezza alimentare è fondamentale – prosegue la dottessa Caramelli -. Eseguiamo 1milione e mezzo di controlli l’anno e più di un terzo delle malattie trasmesse da alimenti hanno origine a casa. Non vogliamo fermarci nei nostri laboratori: vogliamo diffondere le buone pratiche sulla sicurezza alimentare anche per le strade, incontrando le persone, i giovanissimi».

 

Un progetto per tutta la famiglia

 

Come spiega la dottoressa Maria Caramelli «Il progetto è nato con l'idea di coinvolgere il pubblico più giovane, perché è più facile modificare abitudini che possono essere veicolo di buone pratiche anche a casa e in famiglia. All’esperienza creativa, abbiamo anche voluto aggiungere tre importanti messaggi per gestire il momento dei pasti in maniera sicura. Sono stati così individuati tre slogan chiari, diretti ed internazionali per “evolvere” nel contesto della sicurezza alimentare: wash your food, prepare your food, cook your food.  

 

Maria Elena Gutierrez, Direttrice di View Conference, che ha ingaggiato Pearn con il contributo della Compagnia di San Paolo, racconta: «E’ un progetto che vuole riportare l'attenzione sulle tematiche alimentari, insegnando ai giovani che il cibo non nasce al supermercato».

 

L’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta è attivo da anni nella comunicazione ed educazione alle buone pratiche alimentari per elevare il livello di salute e diminuire il rischio del consumatore. «Per questo motivo – conclude Maria Caramelli -, sempre più spesso scegliamo di togliere il camice bianco, allontanarci dal microscopio e scendere in piazza tra i fruitori del nostro lavoro, i cittadini-consumatori, per raccontare loro cosa possono fare in prima persona, in aggiunta al lavoro che Enti come il nostro svolgono quotidianamente per la sicurezza degli alimenti».

 

                                                                                                   Liliana Carbone  

 

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Articolo pubblicato il 31/07/2015