Manca il sangue: la Città della Salute invita i cittadini a donarlo

In questi giorni si assiste in particolar modo ad una carenza di sangue di tipo 0

C’è bisogno di sangue e l’invito alla sua donazione arriva dalle associazioni, dall’Avis alla Fidas, e dai medici della Città della salute e della scienza di Torino perché è giunta l’estate, una stagione in cui scarseggiano i donatori ma le emergenze sono all’ordine del giorno. Trapianti, interventi chirurgici legati ad incidenti stradali, tanti, troppi, e il sangue si sa è un “salvavita” per eccellenza. Per questo la Banca del sangue e del plasma della Città della salute chiede un aiuto ai donatori di sangue.

 

«Da oggi alla fine di agosto facciamo appello ai generosi donatori di sangue, che normalmente ci aiutano tutto l’anno e per questo ne siamo grati – spiega Anna Maria Bordiga, direttore della Banca del sangue e del plasma della Città di Torino e della Città della salute –. In questi giorni si assiste in particolar modo ad una carenza di sangue di tipo 0 e di piastrine e ad un calo molto importante delle donazioni, che va oltre il 40%. Chiediamo aiuto. Le associazioni, da Avis a Fidas, ci stanno dando una grande mano».

 

Il sangue è un “farmaco salvavita”

 

Il sangue è un “farmaco” salvavita per la cura di molte malattie, per fronteggiare le emorragie e per permettere di eseguire gli interventi più complessi come i trapianti. In Piemonte la raccolta è in generale sufficiente per l'uso clinico, tuttavia vi sono carenze ricorrenti, specie nel periodo estivo, degli emocomponenti a più breve conservazione quali le piastrine.

 

La domanda di sangue è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, perché sono aumentati i trapianti e gli interventi in genere. A fronte di questa maggiore richiesta, che nel periodo estivo ha un ulteriore incremento a causa dei numerosi incidenti stradali, si è riscontrata una diminuzione dei donatori. E ciò che è più grave è che sono i giovani coloro i quali sono sempre meno sensibili alla cultura della donazione. Il paradosso è drammatico: la scienza medica progredisce e può salvare sempre più vite, ma se manca il sangue tutto diventa inutile.

 

Con l’estate c’è bisogno di più donatori

 

Le caratteristiche di un complesso ospedaliero come quello della Città della salute comprendono un'attività terapeutica di elevata complessità e determinano una costante richiesta di sangue e suoi derivati. Ad esempio, un trapianto richiede il contributo di molti donatori di sangue, a volte anche più di cento. Ebbene è possibile salvare una vita e a queste 100 persone donare sangue non procura dolore, non danneggia il fisico e non comporta pericolo.

 

Come ogni anno nel periodo estivo si fa più acuta la carenza di sangue con un calo delle donazioni che in questo periodo è oltre il 40%.

 

«I malati continuano ad essere ammalati, non c’è contrazione delle richieste di aiuto ma purtroppo esiste una contrazione delle donazioni di sangue, specie d’estate, e su questo dobbiamo intervenire facendo appello» prosegue la dottoressa Anna Maria Bordiga.

 

Come aiutare chi ha bisogno

 

I servizi trasfusionali della Città della salute necessitano di sangue di tutti i gruppi per i pazienti ricoverati in ospedale e per le emergenze. Si invitano pertanto tutte le persone in buona salute e di età compresa tra i 18 ed i 65 anni a presentarsi presso la sala prelievi del servizio trasfusionale, dove un medico verificherà l’idoneità alla donazione.

 

Il servizio trasfusionale della Banca del Sangue della Città di Torino dell'ospedale Molinette – ingresso corso Bramante 88/90 – è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12. Informazioni:  011.6334101, 011.6334075.

 

Il servizio trasfusionale degli ospedali Sant’Anna – Regina Margherita – ingresso corso Spezia 60 – è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12. Informazioni:  011.3131665.

                        

                                                                                                                Liliana Carbone

 

 

 

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Articolo pubblicato il 26/07/2015