Il Sindaco Piero Fassino al Ramadan

Il Consigliere Marrone critica la presenza del primo cittadino accanto ad esponenti vicini ad Hamas

"Una vergogna senza precedenti, Fassino non è il mio Sindaco, dovrebbe dimettersi immediatamente". 

Questa l'affermazione a caldo di Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Comune di Torino, che commenta la partecipazione del primo cittadino  alla chiusura del Ramadan.

"Questa mattina - insiste Marrone - è andato a raccogliere voti islamici al Ramadan torinese, con la consueta superficialità e ambiguità".

Il Consigliere di FDI/AN rinfaccia al Sindaco di non aver fatto il minimo accennonon alla segregazione delle donne, allontanate dal quadrante del Parco Dora che ospitava la preghiera strettamente riservata agli uomini; come altresì il fatto di non aver speso alcuna parola sulla raccolta di migliaia di euro di donazioni senza la minima trasparenza.

"Ma soprattutto preoccupa l'assenza totale di cautela sulle cattive compagnie cui si è affiancato nel comizio: insieme a lui è stato facile scorgere il responsabile dell'Associazione Islamica delle Alpi, ovvero il paravento politicamente corretto e digeribile ai palati progressisti occidentali della Moschea Taiba di via Chivasso!".

Si tratta di una moschea che ha ospitato meno di un anno fa una raccolta fondi con ospiti d'onore Abu Shakra e Al Bustanji, sceicchi del terrore espressamente legati ad Hamas, gente che dice di raccogliere fondi per i bambini di Gaza mentre su YouTube annuncia di volerli fare esplodere come kamikaze quegli stessi bambini!

"Gli stretti rapporti tra quella moschea e l'ala associazionistica piddina (Acmos, Bevenuti in Italia ecc.) - ha concluso Maurizio Marrone - non fa che aggravare le responsabilità di Fassino, che forse accortosi dell'inappropriatezza di quella comparsata elettorale, ha rinunciato alla fascia tricolore: non importa, è comunque uno schiaffo alle tante, troppe vittime del terrorismo islamico, inaccettabile per chi deve rappresentare la Città che ha visto scorrere al Bardo il sangue dei propri cittadini. Restano solo le dimissioni!".

 

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Articolo pubblicato il 17/07/2015