“Pomeriggio Granata” al Salone del Libro, al Forte di Fenestrelle (Torino)

Mercoledì 5 agosto, nella Chiesa della Fortezza, incontro con tre autori di libri dedicati alla squadra del “Toro”

Nell’ambito degli spazi culturali della 21a edizione del Salone del Libro che si sta svolgendo, dal 26 luglio, al Forte di Fenestrelle (Torino), curata dalla Casa Editrice Il Punto-Piemonte in Bancarella, intervengono numerosi scrittori per presentare i loro libri.

Mercoledì 5 agosto, alle ore 16:00, nella Chiesa della Fortezza, si terrà “Pomeriggio Granata”, incontro con quattro scrittori, autori di tre libri dedicati alla squadra del “Toro”.

Sono Giorgio Merlo e Fabio Viglione, che presentano il loro “Caro Toro ti scrivo” (Edizioni Daniela Piazza), Stefano Bovero, che parla del suo “Un sogno granata” (Editrice Il Punto - Piemonte in Bancarella), e Matt Halsdorff, autore di “California Granata” (Editrice Il Punto - Piemonte in Bancarella).

I tre libri considerano aspetti diversi connessi alla squadra del “Toro”.

Nel caso di “Caro Toro ti scrivo”, di Giorgio Merlo e Fabio Viglione, assistiamo al racconto, semplice ma emotivamente intenso, di alcune tappe che hanno caratterizzato il senso di appartenenza degli autori.

Dall’annuncio della morte di Gigi Meroni allo Scudetto del ‘76, dal derby più folle della storia, alle finali di Coppa Italia, dalla cavalcata europea del ’92 all’indimenticabile “marcia dei 50 mila”, ed altro ancora. Si tratta, insomma, di alcuni tasselli del grande mosaico granata.

Stefano Bovero, nel suo libro “Un sogno granata”, con la presentazione di Bruno Gambarotta, ipotizza una “storia alternativa”, dove il Grande Torino sopravvive a Superga, partecipa ai Mondiali del 1950 e giunge allo scudetto del 1970. Per lungo tempo sentimenti di frustrazione, di nostalgia e di dispetto si sono agitati in molti tifosi granata che, di fronte ai ripetuti – e talvolta spocchiosi – successi di Juve, Milan e Inter negli ultimi sessantacinque anni, erano indotti a porre questa domanda: “Se però ci fosse ancora il Grande Torino, chissà voi, grandi club, che cosa riuscireste a fare?”.

Il dottor Stefano Bovero, psicologo psicoterapeuta, ha saputo trasformare questa domanda in un romanzo che impiega il procedimento dell’ucronìa, narrativa fantastica basata sul presupposto che la storia abbia avuto un corso diverso rispetto a quello realmente avvenuto e, per questo, viene detta anche “storia alternativa”.

Infine, Matt Halsdorff, nel suo libro “California Granata” racconta la storia di un semplice viaggiatore che si è trovato immerso nella straordinaria passione dei tifosi italiani che si definiscono “del Toro” e dichiara: “Mi ci è voluto del tempo per capire la ricchezza di quel mondo dipinto di granata, ma ci è voluto solo un minuto per capire che ero uno di loro...”. 

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Articolo pubblicato il 30/07/2015