Potere d’acquisto delle famiglie: in crescita dell’0.8% su base annua

Il potere d’acquisto delle famiglie cresce, ma la forte tendenza al risparmio mostra le profonde incertezze degli italiani sulla ripresa dell’economia

Potere d’acquisto delle famiglie italiane finalmente in crescita. Si archivia, o almeno si spera, con un +0.8% su base annua il lungo periodo di sofferenza delle famiglie italiane, che manifestano ancora una certa cautela sul fronte dei consumi. La tendenza al risparmio continua infatti ad essere la priorità per molti italiani, che optano sempre più spesso per soluzioni che consentono di monitorare le proprie risorse economiche a fronte di contenuti costi di gestione. Usare i servizi di comparazione per i conti correnti come SuperMoney potrebbe ad esempio aiutare i risparmiatori non solo ad identificare delle soluzione più conveniente, ma anche dei nuovi servizi.

Potere d’acquisto delle famiglie: ecco i dati Istat

Il potere d’acquisto delle famiglie, inteso come reddito disponibile reale, ha finalmente subito una variazione positiva dopo otto anni di cali consecutivi. La notizia è emersa dall’ultima indagine Istat che ha anche messo in evidenza come il rialzo del potere d’acquisto sia stato in larga parte sostenuto anche dalle dinamiche dei prezzi. Con rifermento ai dati dello scorso anno, il reddito delle famiglie sarebbe infatti aumentato dello 0.6%.

In merito ai consumi, la situazione resta ancora molto debole. Il livello di spesa alimentare continua a mantenersi su valori medi di 436 euro al mese, anche se registra un netto calo sul fronte qualità. Il calo dell’acquisto di carne rossa e di bevande alcoliche sembra largamente compensato dall’acquisto di cibi pronti e preparazioni alimentari.

Il potere d’acquisto delle famiglie vari anche in relazione all’area geografica considerata e al titolo di studio dei componenti del nucleo familiare. Il calo della qualità e la quantità dei prodotti mostra delle variazioni negative maggiori al Centro-Nord rispetto al Sud e alle Isole. Il titolo di studio, come laurea e post laurea, è uno dei fattori che incide maggiormente nelle variazioni del reddito familiare disponibile.

Potere d’acquisto: in calo tra i giovani

I livelli di spesa più bassi si registrano in generale nelle coppie più giovani, ovvero con età inferiore ai 35 anni. Per la prima volta il loro potere d’acquisto è più limitato se paragonato a quello di una coppia di over 60. Tra le variazioni da segnalare c’è l’aumento delle spese per abbigliamento e le calzature, per i mobili, per la cura della salute, l'istruzione, che tornano a salire dopo anni. In netto calo sarebbero invece quelle per il settore comunicazione e per tutti i suoi servizi.

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Articolo pubblicato il 14/07/2015