Le vacanze degli italiani sempre più low cost, secondo una recente indagine della Coldiretti

Quest' estate 6 italiani su 10 spenderanno meno di 500 euro a testa per le vacanze estive

Si parla tanto della crisi greca in questi ultimi giorni, ma anche gli italiani, come il popolo greco, devono oramai fare molta attenzione alle loro finanze destinate alle vacanze, cioè ai beni ed i servizi non di prima necessità, come appunto il tempo libero e le vacanze estive, con limitazioni sempre più stringenti  in questo settore, non più trainante come nel periodo pre crisi del 2008.

In effetti i dati della Coldiretti parlano chiaro: 6 italiani su 10 spenderanno meno di 500 euro a testa per le vacanze estive del 2015, e molti rimarranno a casa. Un altro dato sorprendente è che gli acquisti di case in Grecia ( tra le quali molte quelle per vacanze) da parte degli italiani è aumentato del 154 %, fatto certamente dovuto alle condizioni in cui si trova il mercato immobiliare greco che non è certo tra i più floridi ormai, e dove i prezzi hanno conosciuto forti ribassi. Questo dato dice comunque che la febbre del mattone non è affatto diminuita tra gli italiani più abbienti, che preferiscono, a quanto sembra, impiegare i loro denari in investimenti promettenti in luoghi vacanzieri piuttosto che destinarli allo svago estivo fine a se stesso.

L' euro rimarrà in vigore in Grecia dopo le ultime decisioni europee di domenica scorsa, e quindi il timore di una svalutazione improvvisa per la reintroduzione della Dracma ha lasciato il posto ad una rinnovata fiducia nella tenuta dell' euro e, di conseguenza, di quella delle case acquistate in euro ed a basso prezzo sfruttando le condizioni molto favorevoli del mercato greco.

L’analisi fatta da Coldiretti sulle vacanze estive 2015 degli italiani porta ad una conclusione: il numero di italiani in vacanza è in aumento, le ferie sono però più brevi e i budget decisamente inferiori.

Secondo la Coldiretti, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, quasi sei italiani su dieci (59%), spenderà meno di 500 euro per l’estate 2015. Il dato positivo, come annunciato, è certamente l’aumento degli italiani in vacanza: saranno infatti 30 milioni. Di contro però c’è il calo della spesa complessiva, scesa a 15,1 miliardi di euro, tra alloggio, servizi, pasti e divertimenti.

La spesa media a persona calcolata è di circa 504 euro ma, nello specifico, solo il 33% spenderà tra i 500 e i 1000 euro, il 3% tra i mille e i duemila mentre solo una minoranza pari circa all’1% spenderà oltre i duemila euro (il 5% invece non ha espresso la sua opinione).

La motivazione principale di questa preferenza verso il low cost è dovuta alla scelta della meta. Il 28% degli italiani rimane infatti nella propria regione durante le vacanze  e, dato più interessante, ben l’82% degli italiani ha deciso di rimanere in Italia per queste vacanze 2015.

Si riducono inoltre i giorni di vacanza: il 18 per cento dei vacanzieri ha pianificato una durata inferiore ai tre giorni, il 27 per cento da 4 giorni ad una settimana, il 26 per cento da una a due settimane, il 13 per cento da due a tre settimane, il 6 per cento da tre a quattro settimane e il 5 per cento oltre un mese.

I dati ovviamente fanno riferimento a chi ha già deciso le proprie vacanze.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 16/07/2015