Una proposta di Soft Landing per la crisi greca

Un vantaggio anche per l’eurozona a partire da Italia e Francia

Sulla crisi greca le fumate nere si susseguono una dopo l’altra senza alcun costrutto, sembra di giocare a nascondino dove gli attori attendono sempre la mossa degli altri prima di palesarsi.

Grexit fa paura a molti anche se alcuni stati e aree ne uscirebbero favoriti. Nell’attesa che si scoprano le carte, soprattutto da parte ellenica, si potrebbe valutare una operazione di Soft Landing (atterraggio morbido) per aiutare la  Grecia a rimettersi in carreggiata e con riforme progressive accettabili dalla popolazione, giungere in un certo numero di anni a lavorare sulla diminuzione del debito.

Se questa fosse la volontà politica dell’Eurogruppo, la BCE non dovrebbe avere difficoltà a creare un percorso di finanziamento al Paese, con particolari caratteristiche tecniche, ad esempio un incremento progressivo degli importi erogati in sintonia con le riforme progressivamente portate a termine.

Questa operazione potrebbe però essere vista negativamente da diversi Paesi dell’Unione perché creerebbe un precedente pericoloso, dove un membro restio a rientrare nei parametri e a fare le dovute riforme verrebbe premiato con maggiori aiuti.

Questo problema potrebbe essere superato, creando allo stesso tempo delle condizioni di sviluppo migliori in tutta l’Eurozona: nello stesso momento in cui la BCE attiva i finanziamenti alla Grecia, attiva anche ulteriori finanziamenti a tutti i Paesi UE con il vincolo di destinazione agli investimenti strutturali che comportino un dichiarato incremento di posti di lavoro.

Da valutare se le erogazioni dovranno essere di uguale importo per tutti i Paesi o dovranno essere calibrate, ma senza eccessivi scarti, per quei Paesi con maggiori difficoltà quali ad esempio Italia e Francia.

Una sola cosa è certa, il tempo per intervenire è alla fine e se una nazione di un certo livello come la Grecia finisce in default, dentro o fuori la UE si creerà un vuoto di certezze che potrebbe portare a scenari catastrofici a livello mondiale.

Meditate gente, meditate.

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Articolo pubblicato il 08/07/2015