Sanremo (IM) - Il "Box" e l'IMU

Prosegue la velata protesta di Giuliana Tofani contro il disservizio

Ricorderete sicuramente la presa di posizione della signora Giuliana Tofani da noi sentita in proposito alla sua manifestata intenzione di non voler pagare parte dell’IMU (circa 80 euro) per il box di 16 mq acquistato   dal  Centro Direzionale Sanremese nell’anno 2006  (55.000 euro,  più   spese notarili e spese per l’agenzia).  

Ebbene, il Primo Cittadino di Sanremo ha scritto rispondendo alla nostra lettrice che ricordava all'Amministrazione comunale come le  fosse stato  assicurato, all'atto dell'acquisto, che quell'edificio di pregio, situato in pieno centro della città, avrebbe avuto un futuro radioso con l’apertura di esercizi commerciali mentre, a  distanza  di nove anni, nemmeno un negozio è stato inaugurato ed il loggiato è diventato  un centro di ritrovo, dice Tofani, per extra comunitari  sbandati  e sfaccendati. 

"La puzza di urina ed escrementi nella parte finale del loggiato - aggiunge Tofani -  è intollerabile. Inutile dire che  le spese condominiali sono alte, come sono alte le tasse".

Nella  replica del Sindaco si legge testualmente: 

“Le Forze dell’Ordine fanno tutto quello che è in loro potere  per contrastare l’abusivismo, multe, sequestri sono all' ordine del giorno, ma le forze occulte che organizzano i mercati abusivi possono contare su introiti ed interessi  enormi e su mano d’opera a continuo ricambio, quindi ogni sequestro, ogni multa, rappresenta solo una goccia in questo mare di illegalità.”

Tofani, però, osserva che le Forze dell’Ordine sono composte, oltre che dalla Polizia Municipale,  da Carabinieri, Polizia  di  Stato  e  Guardia  di  Finanza:

"A questi militi, che ogni giorno rischiano la vita per un misero stipendio, va tutto il mio rispetto. Detto questo,  se il risultato di tanto sforzo  è quello che vediamo, direi che, quantomeno,  il lavoro  è fatto male. Ai Comandanti delle Forze dell’Ordine di cui sopra,  con  Morandi, Ruggeri e  Tozzi  (Festival del 1987) dico :  “Si può dare di più, senza essere eroi”. 

Ma va ancor più in là chiosando:

"Ricordo agli stessi  che  hanno prestato giuramento sulla Costituzione italiana che è  loro compito   far rispettare  le leggi della Repubblica ed in particolare l’art. 52 che  prevede la difesa dei sacri confini della Patria".

Chiaro il riferimento "ai nuovi arrivi" che stanno creando non pochi problemi alla cittadinanza:

"Anche se non sono “sanremasca”, amo tantissimo questa città che ha  tutte caratteristiche per rendere  felice chi vi abita. Purtroppo è stata  invasa da persone che ne hanno trasformato il volto, rendendola sempre meno ospitale. Il popolo ligure è costituito da gente  fiera e laboriosa. I  vecchi liguri, consapevoli della mancanza di spazio, hanno lavorato duramente per  costruire i famosi  terrazzamenti. I “sanremaschi” e  i sanremesi  di oggi hanno il dovere di difendere la terra ricevuta dai propri padri".

Con un'ulteriore considerazione riferita alle Forze dell’Ordine  sottolinea come esse siano pagate per combattere le forze occulte, o malavita organizzata, o mafia:

"Chiamiamole come vogliamo, tanto   il risultato non cambia. Se i Comandanti delle stazioni di Sanremo ritengono troppo gravoso tutto questo, sono liberi di chiedere il trasferimento in altro luogo, dare le dimissioni o fare domanda di  quiescenza".

Affermazione forte, quest'ultima, che si esaurisce nella richiesta diretta al Sindaco Biancheri con una locuzione tipica della zona:

 "A lei che  amministra la città con impegno ed entusiasmo,  chiedo di trasmettere questo scritto  ai Comandanti delle Forze dell’Ordine.  Voglio sperare  che tutti insieme riuscirete a risolvere il problema.

FORZA SANREMO,  AIGUA  AE CORDE!!"

Ora non ci resta che attendere una qualsiasi ulteriore replica della Città di Sanremo che dia, come si augura la nostra lettrice Giuliana Tofani, una svolta definitiva alla "telenovela del box" rendendo meno fastidiosa la corresponsione dell'imposta dovuta.

 

 

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Articolo pubblicato il 09/07/2015