Cronaca dai quartieri di Torino - I profumi delle Circoscrizioni

A settembre il via al progetto

"All'Urban Center di Torino si potranno da settembre annusare i "profumi" delle dieci circoscrizioni". 

Ce lo ricorda Simonetta Chierici, Presidente dell'Associazione Abitanti di Piazza Vittorio e Zone circostanti da tempo impegnata contro gli eccessi della "movida" e di tutto ciò che ne deriva.

"Un Comune - insiste - con il debito pubblico più alto d'Italia finanzia "annusatori" professionisti per cogliere le "fragranze" della città: ci pare di vivere ormai in un'atmosfera surreale, che va oltre, oltre la logica, oltre la realtà, oltre il limite della sopportazione di centinaia di migllaia di cittadini esasperati dai problemi dilaganti e dalle tasse devastanti". 

Una critica, oseremmo dire, velenosa che rispecchia tuttavia la situazione in cui versano i conti economici della Città alle prese, da tempo, con le quadrature del bilancio.

Ma anche uno sfogo che tradisce, in vena satirica, una forte disapprovazione del progetto in via di realizzazione:

"Se l'assessore Stefano Lo Russo e l'assessora Ilda Curti - conclude Chierici -  hanno bisogno di "annusatori" espertissimi, gratis e senza spendere un euro prendendolo dalle esauste casse comunali, le migliaia di residenti nelle zone movida possono fornire il loro contributo e anticipano che il mix di "fragranze" nelle suddette zone è costituito da: vomito, piscio, defecazioni, alcol, spazzatura che marcisce intorno ai cassonetti, tanfo di sudore di ascelle e di piedi, puzze di gelatine per capelli".

Affermazioni forti che seguono altre già prodotte dall'Associazione che rivendica i diritti dei cittadini della zona che vivono, ogni fine settimana, il frastuono assordante fino alle prime ore del mattino. 

Le risposte finora ottenute dai vari assessori si sono limitate alla velata provocazione come "la movida alimenta l'aggregazione che è simbolo della vita di una città".

Si prospetta perciò una nuova proposta "respiratoria": chissa che si riveli l'arma letale per chi l'ha studiata? Non ci resta che attendere i primi responsi dell'esercito di fini intenditori che potranno finalmente scoprire il vero sapore di alcuni siti della città in cui vivono, o meglio vivono gli altri: quelli che ogni fine settimana sono obbligati a subire.

 

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Articolo pubblicato il 06/07/2015