Luserna San Giovanni (TO) - Un Sindaco e 35 smandrappati
Il "Giardino" di Luserna San Giovanni

Le preoccupazioni del gruppo“Insieme per Luserna”

I profughi, forse per il buonismo e l’arrendevolezza manifestate dalla Giunta Regionale del Piemonte, stanno arrivando a ritmi molto ravvicinati in Piemonte, senza dar modo ai Sindaci di organizzarsi per gestire il fenomeno e attutire l’impatto con la popolazione e le strutture esistenti.

A Settimo Torinese, anche il sindaco, dopo i 250 arrivi, si è detto impossibilitato ad ospitarne altri che dovrebbero, oltretutto, soggiornare in tenda, con una temperatura non certo confacente. 

E’ stato però raggiunto un accordo tra il Comune di Settimo Torinese e la Regione Piemonte per l’accoglienza immediata di altri 150 profughi. Ma, come rileva Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord, 

"C’è stato un cambio di posizione repentino ed una soluzione trovata più che in fretta. Ieri il sistema accoglienza era al collasso, oggi si pensa già ad una tendopoli refrigerata che verrà allestita in pochi giorni. Se solo la sinistra fosse capace di risolvere così velocemente anche i problemi dei piemontesi bisognosi, invece di lasciarli senza casa e lavoro!"  

 Le medesime reazione arrivano da Biella, ove i clandestini non riconosciuti come profughi, occupano le strade per pretendere ciò che neppure le leggi italiane buoniste potranno loro assicurare. Situazioni di disagio e presa in giro si riscontrano anche nei centri minori, non certo trattati con riguardo dalla Prefettura che non bada al rapporto residenti/ nuovi arrivi.

Eclatante sta diventando il caso di Luserna San Giovanni, ameno comune Pedemontano che conta circa 7000 residenti. Senza neppur comunicare l’arrivo al sindaco Duilio Canale, il Ministero degli Interni ha condotto in loco 35 tra donne e bambini minori anche in tenera età.

Sono stati ospitati, in tutta fretta nell’ex albergo Giardino, superando, d’un colpo le difficoltà che incontrano di solito gli italiani bisognosi di assistenza.

Del disappunto della popolazione si è fatto interprete il gruppo consigliare “Insieme per Luserna”, che si pone gli interrogativi che corrono solitamente sulle bocche dei cittadini .

”Cosa sta succedendo a Luserna San Giovanni? - s’interroga il capogruppo Giovanni Corda - Senza preavviso arrivano i profughi (circa una quarantina) tutte donne ed anche con minorenni e bambini.

 Siamo in grado di ospitarli alle regole previste dai capitolati europei? la nostra struttura di Luserna Alta è in possesso delle autorizzazioni necessarie?".

Giovanni Corda, noto esponente della Lega Nord ed ex capogruppo in Consiglio Provinciale, conclude preoccupato, rilevando che

“a Luserna è presente la sede del consorzio Kairos di cui fa parte la Cooperativa “LIBERI TUTTI” (meno gli italiani) che gestisce o tratta la questione profughi”

La Lega Nord - aggiunge Corda - manifesta contrarietà all’arrivo indiscriminato dei profughi e dichiara ferma condanna a questi metodi di mancanza di comunicazione verso i nostri cittadini.

La crisi e la tassazione aggressiva, com’è noto, falcidiano i bilanci delle famiglie e lo Stato invece di ridurre il deficit, incrementa le spese improduttive e clientelari.

Non si deve dimenticare che lo Stato è cronicamente in ritardo di 2/3 anni per pagare le fatture alle aziende fornitrici di beni e servizi, ma per gli immigrati il 27 di ogni mese i fondi sono sempre disponibili.”

"Le strutture che ospitano i clandestini - prosegue Corda - percepiscono € 35,00 netti al giorno per persona.”

Il conto è presto fatto:35x30 giorni = € 1050x35 migranti = 36.750 euro mese netti, a carico del Governo. 

Il Sindaco, interpellato da un periodico è in evidente imbarazzo, perché alcuni italiani indigenti della zona, da mesi sono senza casa e costretti a bivaccare in auto, senza alcun intervento assistenziale.

Sui profughi è indeciso sul da farsi, considerato che la struttura scelta dalla Prefettura, presenta criticità riscontrate, si dice dall’ASL, e pregiudizievoli all’ospitabilità di persone.

Forse il duetto Renzi &Alfano non considera i profughi come persone e per loro una cosa vale l’altra. Dagli scandali di Roma Capitale all’ammasso di donne indifese in strutture fatiscenti e inadeguate. Questa è la realtà.

 

 

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Articolo pubblicato il 05/07/2015