Alpi Graie: Palcoscenico delle Arti

L’incanto della montagna raccontata

Un palcoscenico su cui si confrontano differenti forme d’arte e molteplici sguardi, accomunati da un vivo interesse per la montagna e dalla capacità di ripensare il rapporto città - periferia non più come dicotomico, ma come terreno di confronto e dialogo.

Alla sua prima edizione, la rassegna Alpi Graie. Palcoscenico delle Arti invita il pubblico a riscoprire il fascino delle sue montagne, capaci di ispirare artisti, attrarre giovani, appassionare studiosi. Di essere fucina di innovazione culturale.

Manifestazione all’interno del Programma Torino e le Alpi e dell’omonimo Festival della Compagnia di San Paolo, la rassegna Alpi Graie. Palcoscenico delle Arti, in programma dall’11 luglio al 7 novembre 2015, propone uno storytelling “orizzontale” capace di mettere in dialogo tra loro differenti arti performative: narrativa, poesia, musica, pittura, illustrazione, fotografia, arte culinaria.

Oltre che artistico, il racconto sarà anche “geografico” perché unirà i cinque comuni montani di Viù, Lemie, Usseglio, Rubiana, Groscavallo che ospiteranno incontri, mostre, workshop, concerti e laboratori, divenendo il palcoscenico privilegiato di riflessione sulla montagna e sul suo rapporto con la città.

In un contesto socio-tecnologico in cui l’informazione viaggia sotto forma di associazioni, link e intrecci, Alpi Graie tesserà linguaggi, scenari e contenuti in un continuo gioco di rimandi: ci saranno reinterpretazioni dei prodotti gastronomici tipici delle Valli di Lanzo (Alpi Graie in tavola. Innovazione e tradizione nella cucina alpina a Usseglio con gli allievi dell’Istituto Alberghiero “F. Albert” di Lanzo e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo).

Concerti silvestri di musica classica accompagnati da performance video (Musica nel bosco.

Un dialogo d’autore tra montagna e città a Groscavallo); workshop di fotografia (La natura che conduce Strati di rocce su strati: Dino Campana, la montagna tra sogno e suggestione a Rubiana); proiezione di pellicole cinematografiche (Maciste Alpino, per la regia di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto a Viù); reading poetici (Uno sguardo alla montagna: Dino Campana a Rubiana) e laboratori di narrazione per bambini (L’Arte di andar nel Bosco a Lemie).

Orizzonti – I reading poetici 

La poesia si alimenta di orizzonti sconfinati come quelli che le montagne sanno regalare, e ne restituisce in versi la potenza.

Declinare in chiave contemporanea la poesia è la sfida che il Comune di Rubiana ha deciso di affrontare all’interno della rassegna.

A partire dalla figura del poeta – geniale e visionario – Dino Campana, che ha soggiornato in queste zone qui nel 1917 e ha saputo esprimerne la bellezza in versi, come testimonia la celebre In un momento dedicata alla sua amata Sibilla Aleramo “Sono sfiorite le rose | I petali caduti | Perché io non potevo dimenticare le rose | Le cercavamo insieme | Abbiamo trovato delle rose | Erano le sue rose erano le mie rose | Questo viaggio chiamavamo amore”.

L’iniziativa intende evidenziare la centralità di questa parte delle Alpi Graie quale privilegiato luogo di villeggiatura di rappresentanti del mondo letterario e artistico, per i quali fu proficua fonte d’ispirazione.

Gli appuntamenti a Rubiana si compongono di due momenti distinti ma complementari.

Il primo è il concorso fotografico La natura che conduce Strati di rocce su strati: Dino Campana, la montagna tra sogno e suggestione rivolto a fotografi professionisti e amatoriali e che prende il via sabato 11 luglio alle ore 15.30 con la Passeggiata sulle tracce dello sguardo del poeta.

Visita guidata alla scoperta dei luoghi prediletti da Dino Campana, finalizzata ai partecipanti al concorso, che verranno accompagnati nel sopralluogo delle aree che costituiscono l’oggetto del bando fotografico, per approfondire la conoscenza del territorio e immortalare il panorama, lo scorcio, il dettaglio più rispondente alla poetica di Dino Campana.

Prenotazione obbligatoria, entro l’8 luglio: 338 9835089338 9835089  | cultura@comune.rubiana.to.it

L’appuntamento rientra nel Festival Torino e le Alpi

Il secondo momento è incentrato sulla poesia dell’autore, analizzata nella conferenza Dino Campana e il suo tempo che si terrà presso il ristorante La Pineta (già Villa Irma) sabato 18 luglio alle ore 17, presieduta dallo scrittore e saggista Roberto Rossi Precerutti che per l’occasione presenterà le lettere scritte durante il soggiorno a Rubiana.

Gli appuntamenti si concludono domenica 19 luglio con una giornata dedicata al poeta: dall’esposizione delle fotografie migliori del concorso La natura che conduce Strati di rocce su strati: Dino Campana, la montagna tra sogno e suggestione nel giardino di Villa Querena, alle ore 9.

 Seguirà l’inaugurazione dell’Itinerario Dino Campana, il più apprezzato dal poeta nel corso della sua permanenza, che condurrà i partecipanti al punto di convergenza dei tre corsi d’acqua che danno origine al Messa, alle pendici del monte Civrari, alle ore 10; al reading di alcuni componimenti selezionati dalla raccolta Canti Orfici a cura dei ragazzi dell’Associazione Bert Teatro.

Si terminerà con il reading musicale, alle ore 21 presso il Parco Europa: uno spettacolo in cui la lettura di brani scelti del carteggio Campana - Aleramo si alternerà all’esecuzione di celebri melodie dedicate al tema dell’amore.

Accordi – I concerti silvestri  

Ci sono melodie ancestrali che si ripetono invariate dalla notte dei tempi e che l’orecchio umano può cogliere solo nell’istante in cui si allontana dalla città: sono quelle prodotte dal frusciare degli alberi e dallo scorrere dei ruscelli. A riproporle, in chiave contemporanea e grazie all’ausilio di strumenti musicali, giovani musicisti locali, laureati al Conservatorio durante Musica nel bosco, i quattro concerti silvestri di musica classica presso Campo della Pietra a Groscavallo.

Le esibizioni prenderanno vita attraverso le performance visual – realizzate ad hoc da giovani creativi del Liceo Germana Erba - Teatro Nuovo Torino - che accompagneranno l’esecuzione dei brani in programma. Il connubio di musica e arte visiva, di tradizione e innovazione, creerà uno spettacolo multisensoriale coinvolgente e suggestivo.

Il primo appuntamento di Musica nel bosco è in programma sabato 11 luglio alle ore 21 con il Quartetto Echos (formazione: Andrea Maffolini, violino, Ida Di Vita, violino, Giulia Bombonati viola e Martino Maina, violoncello).

L’appuntamento rientra nel Festival Torino e le Alpi .

Sabato 25 luglio alle ore 21 sarà il momento del Quintetto Pentaphonia (formazione: Alessandro Breuza, tromba, Enrico Taverna, tromba, Dario Brussino, flicorno soprano, Massimo Cerrina, trombone, Marco Frairia, tuba).

Il terzo concerto, in programma sabato 1agosto alle ore 21, vedrà esibirsi sul palco il Trio Poulenc (formazione: Diego Losero, clarinetto, Simone Cremona, clarinetto, Paola Sales, fagotto).

A conclusione, sabato 8 agosto alle ore 21 toccherà al Duo Vielle (formazione: Elena Pettigiani, violino, Francesco Vernero, viola), che reinterpreterà brani scelti di musica classica, musiche dal Medioevo al Rinascimento e tradizionali celtiche.

Ingresso € 5; si consiglia di portare con sé una pila e indossare scarpe comode.

Assaggi – Gli incontri culinari  

Tradizione e innovazione sono in costante dialogo tra loro: l’innovazione senza la tradizione è vuota; la tradizione senza innovazione è sterile. Il terreno privilegiato entro cui s’incontrano è – come ci ricorda il tema di Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita – la tavola.

Sinonimo da sempre di convivialità e massima espressione dell’italianità, il buon cibo entra anche all’interno della rassegna Alpi Graie per raccontare materie prime, tradizione e futuro delle montagne.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Usseglio e dal Museo Civico “Arnaldo Tazzetti”, si rivolge al territorio locale come fucina di creatività nel settore agroalimentare, generando un gemellaggio didattico che vede coinvolti l’Istituto Professionale Alberghiero “Federico Albert” di Lanzo Torinese e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra, Cuneo).

Il progetto coniuga esperienza didattica e momenti conviviali e di divulgazione in un connubio finalizzato alla riscoperta, valorizzazione e promozione delle risorse locali.

Nella prima fase sono stati selezionati i quattro allievi più meritevoli del corso di cucina dell’Istituto Alberghiero di Lanzo, che hanno partecipato a un workshop della durata di due giorni presso l’Università di Pollenzo, finalizzato all’ideazione del Menu Alpi Graie, composto da quattro portate che abbinano tradizione e innovazione.

Il menu potrà essere degustato nel week end del Festival Torino e le Alpi, più precisamente sabato 11 luglio alle ore 12, quando si terrà nel cortile dell’Antico Complesso Parrocchiale di Usseglio il pranzo-degustazione Alpi Graie in tavola. Tradizione e innovazione per la cucina alpina, preparato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero secondo le ricette elaborate nel corso del workshop, con la supervisione dell’Università di Pollenzo (prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del 7 luglio: 0123 837020123 83702  | ragioneria@comuneusseglio.to.it).

L’appuntamento rientra nel Festival Torino e le Alpi

Alfabeto – I laboratori di narrazione e pittura 

Storie raccontate a voce alta dalla A alla Z per avvicinare l’infanzia, soprattutto quella più inurbata, all’ambiente naturale e a quello alpino. Il progetto, accolto e realizzato dal Comune di Lemie, coinvolge nell’ideazione e organizzazione giovani under 35 e ha come destinatari e fruitori bambini e ragazzi di età scolare.

Realizzata in collaborazione con il Comune di Lemie, il Museo Civico Alpino “A. Tazzetti” e l’Associazione Goodness, l’iniziativa L’Arte di andar nel Bosco è in programma sabato 8 agosto alle ore 15.30.

Quattro autori hanno realizzato cinque storie per bambini unendo il reale e il fantastico e basandosi sulla fauna della zona come soggetto dei racconti; da queste storie sono nate altrettante illustrazioni realizzate da uno studente selezionato all’interno dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, con il coordinamento del Museo Civico Alpino “A. Tazzetti” di Usseglio, che ha curato la realizzazione del libro con le storie illustrate.

Momento corale, sabato 8 agosto, in cui i racconti e le illustrazioni diverranno la partitura entro cui si svolgerà la Festa del Bosco: un pomeriggio speciale in cui giovani solisti di strumenti acustici accompagneranno il reading dei racconti, nella panoramica location della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo.

La Merenda del Bosco, preparata con prodotti tipici genuini: pane tradizionale, burro d’alpeggio, marmellate di frutti di bosco, succhi di frutta locale, conclude la performance. Al termine dell’evento, ad ogni piccolo partecipante sarà donata una copia del libretto con storie ascoltate.

Scene – I concorsi di pittura e cinema  

C’è un potenziale di innovazione e creatività che mantiene lo sguardo orientato al futuro ma si nutre di elementi che fanno parte della tradizione. Il Comune di Viù, per questo, offre due occasioni di riflessione ed espressione su temi di attualità: la natura e l’energia.

La natura è raccontata e valorizzata attraverso due momenti: la proiezione della pellicola Maciste Alpino, di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto, di recente restaurata dal Museo del Cinema di Torino e dalla Biennale di Venezia, in programma venerdì 17 luglio alle ore 21.

 Il film, capolavoro assoluto del cinema muto italiano, è stato realizzato nel 1916 e parte delle scene è stata girata in Valle di Viù, nei monti sopra Usseglio.

 Il concorso di pittura contemporanea Alpi Graie D’Oro, rivolto a tutti gli artisti o aspiranti tali, di età compresa tra i 18 e i 35 anni,  prevede la creazione di un’opera d’arte sul tema “Luci, suoni, colori, armonie del bosco”

Venerdì 28 agosto alle ore 16 si terrà la proclamazione dei vincitori (primo premio 500; secondo premio 250) e postazioni di pittura en plein air saranno presenti negli angoli più suggestivi del paese.

Di energia si parla nell’appuntamento autunnale È di scena la tradizione, in programma sabato 7 novembre e realizzato con la partnership di IREN.

Al centro, le leggende popolari della valle e la loro capacità di essere patrimonio culturale e strumento privilegiato per tramandare la conoscenza e la coscienza degli abitanti, ma trasfigurate in una forma espressiva attuale.

I protagonisti sono i ragazzi della scuola media dei Comuni di Viù, Lemie e Usseglio, ai quali sarà richiesto di rappresentare in forma grafica alcune delle favole che hanno come teatro privilegiato boschi e corsi d’acqua.

Il progetto si esprime attraverso una serie di educational con i ragazzi - sul tema dello sfruttamento intelligente delle risorse energetiche delle aree montane e l’illuminazione a basso consumo - ed è coronato dal trasferimento dei disegni dei ragazzi in immagini proiettabili sulle facciate delle case e della chiesa parrocchiale, accompagnati da musica e voce narrante, in modo da creare un gioco di luci e suoni estremamente suggestivo e coinvolgente.

 La manifestazione rientra all’interno del Programma Torino e le Alpi.


 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 05/07/2015