#gruvillage: la rassegna jazz apre con FABIO CONCATO

Il Festival #gruvillage, giunto alla decima edizione, si conferma, anche quest’anno, un importante punto di riferimento per gli amanti della musica dal vivo e non solo.

Un appuntamento che dal 2007 sta riscuotendo un successo sempre crescente, grazie alla perfetta organizzazione e dal sempre più ricco carnet di ospiti nazionali ed internazionali che nel corso degli anni, hanno calcato il palco situato all’interno del centro commerciale di Via Crea 10, a Grugliasco.

L’edizione 2015 non è da meno ed offre un cartellone vario e molto interessante, come il prezzo del biglietto di ingresso, fissato in 10 euro, proprio per festeggiare il decennale del festival.

Dopo il “Cirko Vertigo Magic Show”, i cabarettisti di “Scusate il disagio” ed i Nomadi, l’arena del #gruvillage ha ospitato Fabio Concato, con il suo “Open Tour 2015”.

Il cantautore milanese ha raccontato, attraverso le sue canzoni, intervallate da divertenti monologhi, quasi quarant’anni di carriera, riuscendo ad emozionare e coinvolgere il numeroso pubblico presente, con un concerto “greatest hits” perché…”è vero che noi scriviamo canzoni, ma queste, una volta pubblicate, diventano vostre, ed è giusto farvele ascoltare, così come sono nate e così come le volete voi”…

Quindici album nel suo palmares, numerose raccolte e ogni singolo un successo indimenticabile. Questo è fare il cantautore, questo è fare poesia. Concato è tra coloro che ci regalano da tempo l’amore tradotto in note e parole, facendo da colonna sonora ai nostri sentimenti.

E la sua straordinaria capacità di creare atmosfere uniche che scivolano inevitabilmente nel jazz, accompagnate dalla sua particolarissima voce dolce e suadente, ha rapito il pubblico torinese anche questa volta.

E si parte con “O bella bionda” seguita da un poker di brani che vanno dritto al cuore: “Ti ricordo ancora”, “Stazione nord”, “Tienimi dentro te” da lucciconi agli occhi, e “Domenica bestiale” dove Fabio scende in platea e canta stringendo mani e dirigendo il coro del pubblico.

Giusto il tempo di ricordare che porta gli occhiali da sole sul palco…”non perché voglio fare il figo, ma perché chi mi conosce da tempo, sa che le luci mi danno fastidio…non ho neanche più l’età per tirarmela”… e prosegue con una manciata di canzoni che ripercorrono alcuni momenti salienti della lunga carriera, una fra tutte, la bellissima “M’innamoro davvero”, interpretata in studio con Josè Feliciano.

Poi un brano che non ti aspetti, ma non vi dico quale proprio per non rovinarvi la sorpresa,(vi dico solo che vi riporta al lontano 1979), ed è di nuovo ora di lucciconi, con “Guido piano” e “Fiore di maggio”, interpretate con un trasporto molto palpabile.

Non può e non deve mancare “051-222525” che Fabio dedica non solo ai bambini oggetto di molestie e maltrattamenti, ma a tutte le fasce deboli della nostra società, seguita dalla magnifica “Non smetto di aspettarti”, tratta dall’ultimo album “Tutto qua” (2012), e poi ancora emozioni e note fino alla mezzanotte.

Il concerto si conclude, e la platea naturalmente regala all’artista la meritata “standing ovation”.

Concedetemi ancora due note di rilievo.

La prima riguarda l’acustica dell’arena, davvero perfetta e che fa rendere al meglio l’imponente impianto audio, la seconda riguarda la band che ha accompagnato Fabio sul palco, un’ ensamble di musicisti dalla tecnica sopraffina e dal gusto musicale molto raffinato, che comprende: Stefano Casali al basso, Ornella D’Urbano alle tastiere, Larry Tomassini alle chitarre e Gabriele Palazzi alla batteria.

Bravi, bravi davvero.

Prossimo appuntamento con #gruvillage2015 il 27/6 con Annalisa.

Stay always tuned !!!

 

 

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Articolo pubblicato il 27/06/2015