“Musica e giochi di bimbi nel primo ‘900”, a Romano Canavese (Torino)

La mostra continuerà presso la Fondazione Arte Nova fino all’11 luglio

Sottopongo molto volentieri ai Lettori di “Civico20News” questo articolo di Debora Bocchiardo (m.j.).

Continuerà fino all’11 luglio, presso la Fondazione Arte Nova di Via Fiume, 15 a Romano Canavese (To), la mostra “Musica e giochi di bimbi nel primo ‘900” curata dagli architetti Maria Grazia Imarisio e Diego Surace, e organizzata in partnership con il Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Torino (MUSLI). L’allestimento è interattivo, diviso in cinque sale  e offre la possibilità di ascoltare brani e filastrocche tratte da testi per ragazzi e provare i “giochi di inizio ‘900”. Il percorso ospita pezzi unici provenienti da tutta l’Italia. 

In queste settimane l’allestimento è stato visitato da numerose famiglie e da diverse scolaresche del territorio.

Spiegano dalla Fondazione: “La mostra ospita pezzi unici che possono interessare il collezionista, ma si propone anche come un momento di confronto e scambio tra le generazioni. Tra chi è bimbo oggi e chi lo è stato magari settanta o più anni fa. Rivedere gli oggetti, i giochi o i divertimenti di piazza di tempi lontani riporta nei grandi memorie di un passato magari un po’ dimenticato. Nei bambini, invece, si nota la curiosità, la voglia di scoprire il funzionamento di meccanismi ben lontani dalle novità informatiche dei nostri giorni. Resta spesso il dubbio: erano migliori i giochi di una volta, che implicavano un maggiore uso della fantasia e della creatività sviluppando le attitudini anche artistiche dei giovanissimi,  o sono da preferirsi le moderne Play Station? Osservando i giovani visitatori possiamo dire che per ora resta intatta, comunque, la curiosità e la voglia di divertimento dei piccoli. Proprio per regalare loro un momento di divertimento in più, presso il cortile delle fondazione, è possibile trascorre qualche momento in allegria con il percorso del Gioco delle Note, una versione musicale del classico Gioco dell’Oca, appositamente studiato per questo evento culturale e anche acquistabile presso il punto vendita della Fan”.

La mostra è parte integrante del progetto ‘900 Carnet Canavese – Musica, Lettere, Architettura”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, finalizzato a valorizzare il territorio canavesano attraverso un’idea guida comune, che tocca anche i vicini comuni di Parella e Colleretto Giacosa.

Il visitatore viene accolto dalla sezione “C’era una volta un… rè” splendido lavoro che proviene dal Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia (MUSLI) della Fondazione Tancredi di Barolo di Torino.

“Imparare giocando … fra le note” è il titolo della seconda sezione che ospita preziosi spartiti riccamente illustrati di musica per bambini, rari periodici per musicisti in erba, i primi libri gioco sonori e musicali, il tutto “sfogliabile” tramite postazioni touch-screen e audio per l’ascolto delle relative esecuzioni pianistiche realizzate da Cristina Ariagno.

La terza sezione, “Fra gioco educativo e svago … in melodia”, accoglie una nutrita rassegna di strumenti musicali per bambini, quali carillon, xilofoni, ocarine, armoniche a bocca, raganelle, nacchere, tamburi, tamburelli, violini, fisarmoniche, pifferi, flauti, fischietti, sonagli clown e revottine (scatole musicali), tric trac, provenienti dalla collezione Fan, dal Museo del Giocattolo di Bra e dalla Collezione fisarmoniche Verde di Leinì. Tra le molte curiosità, merita ricordare che in età classica e nel Medioevo la trottola era anche strumento di divinazione, poiché in base alla sua rotazione se ne potevano trarre auspici. Secondo Pindaro, Medea ebbe in dono da Afrodite una trottola magica con cui sedurre Giasone. Cartoline illustrate e biglietti d’auguri, siglati da noti disegnatori e vignettisti con espliciti stilemi Liberty, fotografie d’epoca colorate a mano, curiose figurine Liebig con bambini Suonatori ambulanti e Musicanti dal cappellone completeranno la caleidoscopica Wünderkammer.

L’ultima sezione, Musica e giochi di bimbi … va in scena, parte dai film muti della Pathé. Anche quest’anno prosegue la fattiva e preziosa collaborazione tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino e FAN. La collaborazione di collezionisti privati, del Museo delle Marionette di Campomorone, della Collezione Mario Bagliani di Milano e della Collezione Brigati-Gambarutti di Savona, fà dell’ultima sezione della mostra un omaggio alle forme di spettacolo itinerante con un teatro delle ombre di fine ‘800 con le sue fantasiose scenografie, un autentico teatro Guignol d’inizio ‘900, marionette e burattini a guanto e a bastone disposti a formare vivaci orchestrine, memoria delle molte rappresentazioni con accompagnamento musicale che hanno costellato la vita dell’infanzia, scolastica e d’intrattenimento nei primi decenni del secolo scorso. Ludici e stupendi, autentica meraviglia d’arte e di tecnica, sono la bellissima bambola Valseuse, il Polichinelle con cimbali, bambole Marotte con carillon, rare orchestrine-automi con suonatori e ballerini dalle teste in biscuit, il Fortunello tamburino, tutti provenienti dal Museo del Giocattolo di Napoli. Accanto, i piccoli pianoforti da accompagnamento e giocattolo della Collezione FAN e i grammofoni per bambini del Museo di Musica Meccanica di Cesena.

Per informazioni chiamare la Fondazione Arte Nova al numero 0125.711298.

INGRESSO MOSTRA

Apertura mostra dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19

Biglietto intero € 6,oo

Biglietto ridotto € 4,oo (ragazzi fino a 18 anni, visitatori oltre 65 anni, famiglie, possessori Tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte 2015)

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Articolo pubblicato il 01/07/2015