Elezioni comunali Venaria (TO) - PD imputa a SEL la vittoria del M5S

La Segretaria di SEL sulle dichiarazioni di Morri

La sconfitta elettorale patita dal PD in quel di Venaria ha lasciato un lungo strascico polemico: un rospo difficile da ingoiare specie quando si cerca di individuare un capro espiatorio. 

Corre voce, inoltre, che il segretario provinciale del PD dica di voler chieder conto a SEL dell’appoggio dato al ballottaggio al neo sindaco Falcone e minacci ritorsioni “per quando SEL verrà a chiederci un assessorato o un posto a Torino nel 2016”. 

In queste frasi, riportate peraltro da un quotidiano cartaceo cittadino, si intravede la risposta inconsapevole alle vere motivazioni della sconfitta del PD, a Venaria come altrove.

Dalla nascita della Città Metropolitana in poi, il dibattito all’interno del centrosinistra ha riguardato esclusivamente la spartizione delle rappresentanze, nell’abbandono totale del confronto politico sui contenuti.

"Fabrizio Morri - ci conferma Nicoletta Cerrato, Segretaria Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, Torino - ci fa un onore immeritato ritenendoci determinanti per la vittoria del M5S. Se la matematica non è un’opinione, le motivazioni vanno piuttosto cercate nel desiderio di cambio di passo espresso dalla maggior parte dei cittadini votanti e probabilmente anche nelle speranze sottintese della grandissima percentuale degli astenuti".

Cerrato insiste sull'accaduto invitando il PD su questi elementi di riflessione che una forza politica di governo a vocazione maggioritaria dovrebbe porsi per arginare l'emorragia di consensi da parte dell'elettorato.

Nicoletta Cerrato insiste a ruota libera confidandoci:

"E’ bene che il Partito Democratico esca dalla sindrome dell’autoreferenzialità e dell’autosufficienza, riprenda ad interrogarsi sul suo ruolo e sul rapporto con i cittadini e con le altre forze politiche per il bene comune".

Autoreferenzialità e autosufficienza ai limiti della scorrettezza, che il PD mostra palesemente anche là dove SEL ha sostenuto il suo candidato, come a Moncalieri, dove  un metodo politico che annulla il dibattito sui temi e il rispetto delle parti sta già dando i suoi disastrosi frutti:

"Sarebbe dunque bene infine che il PD si interrogasse anche sulle voragini che si aprono nel centro sinistra nelle contraddizioni tra politica nazionale e governi locali".

Nell’appoggiare Roberto Falcone a Venaria, SEL ha voluto sostenere quell’alternativa che il PD non ha saputo o voluto rappresentare, lanciando contemporaneamente una sfida allo stesso M5S:

"Ci auguriamo possa uscire dall’angolo della protesta - ha concluso Cerrato -  per misurarsi come forza di governo. SEL continuerà a lavorare con la massima apertura, esercitando anche forme di vigilanza e controllo sul rispetto di quei contenuti programmatici che il PD non ha voluto accogliere e che hanno invece trovato punti di interesse da parte del M5S".

Ultima frecciata l'affermazione forte che sostiene la disponibilità di SEL al confronto con tutti, molto meno ai ricatti e alle prove di forza.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 19/06/2015