L'enciclica del Papa dedicata alla salvezza del pianeta

Un messaggio di grande spessore di cui il mondo intero ha un grande bisogno eppure, spuntano polemiche quanto mai inopportune

Che l'uomo sia responsabile di uno sconsiderato saccheggio delle risorse e della progressiva distruzione del pianeta è argomento di studio da parte degli allievi delle scuole medie, eppure... Se ne parla da decenni, ma gli interessi economici dei "signori" della razza umana, non sembrano viaggiare di pari passo con l’intelligenza presunta della specie dominante. La Terra è malata, nessuno interviene.

Ecco dunque falliti i tentativi di far prevalere la logica:il surriscaldamento globale è un prodotto dello sviluppo, si sa, ma a chi conviene riconvertire per primo? Nessun accordo per sporcare di meno la nostra casa nonostante protocolli, convegni, congressi. Nessuna intesa tra le grandi potenze inquinanti della terra e il lento, tardivo affacciarsi delle energie rinnovabili è più legato alle leggi del mercato piuttosto che a un dovere globale. Il dio denaro sembra regnare su tutte le cose del mondo, campione in una gara di follia e stupidità che non ha vincitori, ma solo vinti.

Ora, un uomo che rappresenta il Grande Architetto "artefice del tutto", si è incaricato di affrontare il problema nel nome dell'umanità. Le sue parole ci mettono di fronte a responsabilità comuni, a come abbiamo trasformato in immondezzaio questa nostra grande casa comune, chiamando la collettività a prenderne coscienza ricercando nuovi stili di vita, di produzione e di consumo.

Qualcuno lo chiama Sua Santità, qualcun altro Santo padre, per il popolo dei cristiani è semplicemente Papa Francesco.

Non è la prima volta che dalla sua voce escono parole semplici, ma ricche di attenzione verso i problemi reali che trovano risposte tra le metafore del misticismo. Frasi propositive, risolutive, condivise dalla logica popolare sempre più impotente di fronte alle scellerate scelte della blaterante, arrogante politica al potere, padrona del mondo.

Dopo tanti altri momenti di grande lucidità e concretezza, questa volta Papa Bergoglio ha confezionato un'enciclica ecologica, 200 pagine a difesa dell'ambiente e della Terra, unico pianeta culla della vita. Sintomatico l’incipit: "Laudato sì’, mì’ Signore", attinto dal Cantico delle creature di San Francesco d'Assisi.

Il documento sarà presentato al mondo oggi, 18 giugno 2015 

Dalle anticipazioni sembra che si presenti come uno scomodo monito rivolto al liberismo dilagante, allo sviluppo mercanteggiato tra industria, multinazionali, banche e nazioni dominanti. La proposta è un processo di "avviluppo" che segni la nascita di una nuova era

Il fatto che l'artefice sia il rappresentante in Terra del suo Creatore, autorizza ad avere qualche buona speranza in un futuro migliore, ma stupiscono alcune dissonanze.

È indubbio che il pianeta abbia quanto mai bisogno di una voce autorevole che si sollevi a difesa della vita. È perciò strano che già siano sorte aspre polemiche prima ancora che sia esposto il documento. Si tratta certo di una parola scomoda per più di un centro di potere, il fatto che sia stata resa nota in anticipo, autorizza il sospetto che sia stato fatto per diminuirne l'impatto.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/06/15/news/papa-bergoglio-e-la-lezione-di-francesco-d-assisi-in-anteprima-l-enciclica-sull-ambiente-laudato-si-mi-signore-1.216897  

A tre giorni dalla presentazione, il settimanale L'espresso ha pubblicato in rete i contenuti delle lettere, anticipandone l'ufficialità. La fuga delle bozze viene attribuita ad ambienti ostili al rivoluzionario Papa e le ipotesi di mai sopiti intrallazzi vaticani, ritornano a dare fosche e rinascimentali immagini della Chiesa romana in un momento in cui il Mondo ne ha quanto mai bisogno.

Soffiano nuovi venti di vecchia guerra fredda tra Russia e USA, il mondo arabo non sta dando buone lezioni sugli insegnamenti di Dio, la politica del capitalismo globale e del consumismo totale sta mangiando le risorse di un pianeta proiettato verso un'accelerazione esponenziale. L'etica è sempre più evanescente, il clima si ribella, la verità è sfuggente e le regole scritte dall'uomo crollano con una costanza disarmante che sembra far prevalere l'ombra del male.

E allora, ben venga un uomo solo a prenderci per mano, un padre sapiente, un privilegiato ecologista che parla nel nome di un'ideologia mistica e finalmente, universale. Oggi sono orgoglioso di ciò che umanamente rappresenta, speriamo che lo ascoltino e lo lascino fare. E così sia, nel nome degli uomini di buona volontà.

l'enciclica sarà da subito consultabile in rete,

è un interessante, sorprendente percorso di conoscenza

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Articolo pubblicato il 18/06/2015