Testimoni di un Amore più grande

Presentazione del libro di Pier Giuseppe Accornero a Torino

Sottopongo molto volentieri ai Lettori di “Civico20 News” questo articolo di Ida Viviani (m.j.)

 

Presso la Sala Stampa della Regione Piemonte, in Piazza Castello a Torino, venerdì 12 giugno, si è svolta la presentazione del libro Testimoni di un Amore più grande di Pier Giuseppe Accornero per le edizioni Mille, nella persona di Antonio Labanca.

Al tavolo di presentazione si sono avvicendati l’autore, affiancato da Paolo Girola, direttore de Il nostro tempo e da Marco Bonatti.

Un filo unico lega Don Bosco, figlio del popolo, che porta una rivoluzione nella Torino risorgimentale dell’800, con Papa Francesco, stesse origini contadine piemontesi, diventa il Papa che viene “quasi dalla fine del mondo”.

L’abbraccio che unisce il Santo piemontese con Papa Francesco non può non passare attraverso il motto scelto da Mons. Nosiglia per l’Ostensione della Sindone 2015: L’AMORE PIU' GRANDE. Ma di più, per correttezza, queste furono le parole pronunciate dallo stesso Bergoglio, a quindici giorni dalla sua elezione al pontificato, in occasione della Ostensione televisiva della Sindone nel marzo 2013.

Nel libro che Girola definisce storico, si possono inquadrare i tre personaggi nelle loro rispettive realtà storiche, che mettono in risalto aspetti anche particolari e poco conosciuti, raccontati con la tipica scrittura  giornalistica, gradevole e accessibile a tutti.

È importante, sottolinea l’autore, il collegamento che si scopre man mano approfondendo lo studio su Don Bosco, sulla Sindone e su Papa Francesco.

Ai tre protagonisti sono riservati altrettanti capitoli specifici, così da catturare l’attenzione sulle vicende storico-giuridiche, sui rapporti instaurati nelle epoche diverse con i custodi del Sacro telo, fino a sottolineare negli ultimi cinquant’anni il valore che assume la sua Ostensione da vivere come esperienza religiosa.

Nella prefazione, don Enrico Stasi, responsabile dei salesiani in Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, citando la lettera Iuvenum patris, che San Giovanni Paolo II dedicò a Don Bosco nel primo centenario della  morte, sottolinea l’invito ad affidare i giovani a Maria definendola come la più alta collaboratrice dello Spirito.

Ida Viviani

Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile – Torino

Associazione di Promozione Sociale

Via delle Orfane n.27 - 10122 Torino C.F. 97540660012  

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Articolo pubblicato il 15/06/2015