Ormai da molti anni tengo corsi e conferenze presso varie Università della Terza Età e altre simili associazioni di Torino e della provincia su temi che riguardano vari aspetti della storia, della microstoria e dell’arte di Torino e del Piemonte.

Ho notato che, anche col passare degli anni, questo tipo di allievi apprezza la lezione tradizionale col docente che parla ex cathedra. Sono graditi, ma non indispensabili, i supporti didattici, in particolare le presentazioni di diapositive.

Qualche volta mi sono chiesto se a giovani e giovanissimi allievi questo modo di fare lezione potrebbe piacere ed ho sempre concluso che non riuscirebbe a coinvolgerli e a interessarli.

Una risposta a queste mie riflessioni è venuta dalla conoscenza della Signora Gabriella Monzeglio, responsabile della casa editrice Mediares di Torino, che ha prodotto una collana per ragazzi, PiemontArte, dedicata ai Beni Culturali del Piemonte.

“La volontà di presentare a bambini e ragazzi i Beni Culturali del Piemonte – dice Gabriella Monzeglio - nasce da diciotto anni di esperienza in laboratori e visite guidate nelle scuole”.

Fra i titoli presenti nella collana PiemontArte, troviamo “Anna e il mistero di Sant’Antonio”.

Scritto da Giulia Piovano, con illustrazioni di Valeria Pavese, “Anna e il mistero di Sant’Antonio” è una avventura di Anna, ragazzina “investigatrice” di dodici anni, che seguita dal compagno di scuola Giorgio, “indaga” sul mistero della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, tra affreschi medievali, ricordi di famiglia e antenati “famosi”. Il libro ha avuto già due edizioni, nel 2012 e nel 2013.

Questa formula della “investigazione”, condotta da Anna con diversi compagni, è stata ripresa in altri libri, come “Anna e il segreto musicale di Stupinigi”, dedicato alla Palazzina di Caccia di Stupinigi: Anna e l’amico Giorgio questa volta visitano la Palazzina di Caccia di Stupinigi, in compagnia di Chiara, una compagna di classe: si prospetta una vicenda ricca di colpi di scena nella quale compaiono addirittura illustri personaggi del passato come Niccolò Paganini e Napoleone.

La Sacra di San Michele è considerata, sempre con questa formula, nel libro “In cammino con San Michele” e il Palazzo Reale di Torino in “Attraverso gli specchi di Palazzo Reale”, l’Abbazia di Staffarda in “Il manoscritto nascosto nell’Abbazia di Staffarda”, tutti scritti da Giulia Piovano e illustrati da Valeria Pavese.

Sono in preparazione un libro sulla Torino romana e uno sulla Torino medievale.

“I libri presentano storie divertenti e misteriose - spiega Gabriella Monzeglio -  pensate per coinvolgere i ragazzi nella ricerca e nello studio del passato e renderli a loro volta protagonisti nella tutela e nella divulgazione dei Beni Culturali”.

Questa benemerita finalità emerge in particolare dal libro “Fare o non fare”, dove si trovano sette storie, ognuna con un protagonista diverso, anche se Anna è sempre il punto di riferimento per i suoi amici e tutti vogliono raccontarle le loro straordinarie avventure. I lettori possono così imparare cosa sono i beni archeologici, architettonici, archivistici, artistici, bibliografici, folcloristici e naturalistici e contribuire alla loro tutela.

Così conclude Gabriella Monzeglio: “Questi nostri libri possono essere utilizzati a scuola come per la lettura, come guide per la visita a un bene culturale specifico, come strumento interdisciplinare. Oppure come passatempo per il tempo libero, per documentarsi sui monumenti del Piemonte e facendo loro una visita con la propria famiglia, diventando quindi ciceroni in prima persona”.

I libri della collana PiemontArte sono stati presentati in varie occasioni, anche durante il laboratorio didattico espressivo di quattro incontri “Parole di arte, di storia e di fantasia”, tenuto presso l’associazione Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, di cui è Presidente la dottoressa Ida Viviani.

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La presentazione dei singoli volumi in: www.scuole.mediares.to.it/libri-per-bambini