Considerazioni a margine del 201° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, a Torino

È stato festeggiato, venerdì 5 giugno, nella caserma “Cernaia”, costruita sui terreni della demolita Cittadella

A Torino, venerdì 5 giugno, nella caserma “Cernaia”, si è festeggiato il 201° Anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

La location della celebrazione, concomitante alle polemiche sollevate dai lavori di costruzione di un parcheggio interrato in corso Galileo Ferraris - che hanno già distrutto importanti parti ipogee della Cittadella di Torino e ne minacciano seriamente altre - mi ha suggerito di ricordare la particolare collocazione della caserma “Cernaia” che, con la caserma “Pietro Micca”, forma il grandioso complesso oggi occupato dall’Arma (e dalla Polizia stradale), compreso nell’isolato delimitato dalle vie Cernaia, Amedeo Avogadro, Sebastiano Valfrè e Vittorio Amedeo II.

La caserma “Cernaia” si affaccia sulla via Cernaia, larga via porticata con eleganti palazzi, che collega la vecchia Stazione di Porta Susa al centro della città.

Via e caserma ricordano la battaglia della guerra di Crimea combattuta, il 16 agosto del 1855, dall’Esercito sardo, alleato coi francesi, contro le truppe russe.

La caserma Cernaia, progettata per ospitare la Legione Allievi dell’allora Corpo dei Carabinieri Reali, in precedenza ospitata nel Mastio, è stata costruita sui terreni della Cittadella.

Questo grandioso complesso militare è stato infatti dismesso dal Ministero della Guerra nel 1852 e sciaguratamente demolito, in nome dell’espansione urbanistica torinese, progettata da Carlo Promis negli anni Cinquanta dell’Ottocento. Oggi rimane soltanto il Mastio.

La via Cernaia viene aperta nel 1855, la caserma è edificata nel 1864.

I lavori di costruzione iniziano nel 1858, su progetto del colonnello Barabino, poi modificato dal generale Giovanni Castellazzi, entrambi del Genio militare. Alcune fonti parlano anche dell’intervento di Camillo Riccio. Lo stile dell’edificio è eclettico.

Inaugurata il 19 gennaio 1864, cinquantenario di fondazione dell’Arma, quando Torino era ancora Capitale del Regno d’Italia, il 19 gennaio 2014 ha compiuto 150 anni e il “compleanno” e stato festeggiato con un convegno storico a Palazzo Lascaris.

La caserma “Pietro Micca”, oggi sede del Comando provinciale dei Carabinieri, si trova in via Sebastiano Valfrè. È stata costruita nel 1885 ed è nata come una caserma per ospitare un reggimento di fanteria.

Il progetto è approvato dalla Giunta Municipale il 26 agosto 1885, come leggiamo nel sito www.museotorino.it, da cui ho tratto molte delle informazioni che seguono.

La parte centrale della caserma “Pietro Micca”, su via Valfrè, è arretrata di sei metri rispetto al filo stradale. I progettisti, capitano Eugenio Bella e ingegner Griffa, hanno voluto rispettare le disposizioni imposte dai regolamenti di salubrità e igiene: le camerate dovevano ricevere aria e luce direttamente dall’esterno e ogni letto richiedeva 25 metri cubi d’aria.

La caserma “Pietro Micca” è su quattro piani fuori terra, in mattoni rossi paramano. Su questi spiccano, perché realizzati in pietra chiara, le cornici marcapiano e quelle delle finestre, la decorazione dell’ingresso principale e il cornicione lungo la linea di gronda.

In seguito alla realizzazione della caserma “Cernaia” e “Pietro Micca”, sono via via aggiunti corpi di fabbrica disposti lungo le vie Avogadro e Vittorio Amedeo II. In via Avogadro n. 41 si trova la Sezione Polizia Stradale Ufficio Incidenti e Verbali.

Come si diceva in esordio, si sta polemizzando per la costruzione del parcheggio interrato di corso Galileo Ferraris, che comporta distruzioni di importanti settori sotterranei della Cittadella di Torino.

Le due caserme - e molti altri edifici della zona - sorgono su terreni ottenuti con la demolizione ottocentesca della Cittadella.

A tanti anni di distanza ci piacerebbe che il Municipio di Torino dimostrasse una maggiore sensibilità per questi reperti e non imitasse la furia demolitrice di metà Ottocento!

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Articolo pubblicato il 06/06/2015