Lega Nord, la frenesia dei piani alti
Alessandro Benvenuto

A Torino, dopo l’imboscata al segretario cittadino, Alessandro Benvenuto è acclamato Commissario

Il nuovo corso di Salvini ha ormai raggiunto quotazioni, sino a pochi mesi addietro, inimmaginabili, tant’è vero che, in attesa dei risultati elettorali di domenica prossima, corre voce di un numero sempre crescente di cespugli del Centro destra, che si mettono in fila per ottenere uno sgabellino tra le fila del Carroccio, in vista delle prossime scadenze elettorali.

L’onda Salviniana non sembra però smuovere la disponibilità del vecchio gruppo di potere, regnante a Torino, a farsi da parte.

Il Congresso cittadino, dopo molti, cavillosi rinvii, era riuscito, la settimana scorsa ad eleggere Domenico Morra, antico sodale di Elena Maccanti e capogruppo in una Circoscrizione.

Dopo una settimana, sei su dieci membri del comitato cittadino appena eletto si dimettono, facendo decadere contestualmente il segretario. A norma di Statuto, è previsto il commissariamento della sezione, per determinare modi e tempi per la convocazione del prossimo congresso.

Ieri sera si è riunito il “Provinciale” della Lega che ha acclamato, com’era già nelle previsioni, Commissario della sezione di Torino, il segretario Provinciale Alessandro Benvenuto.

Abbiamo raggiunto il segretario Domenico Morra che ci ha dichiarato:” Sono molto amareggiato. Le Lega che ho incontrato questa sera non è quella in cui ho creduto e nella quale mi sono riconosciuto in anni d’impegno e di battaglie comuni. Sono stato malamente liquidato dopo pochi giorni dal mio insediamento, per presunta incapacità a gestire la carica”.

Fra circa due mesi, in seguito alla causa promossa da Patrizia Borgarello, dinanzi al Tar del Piemonte,si potrebbe aprire una crisi alla Regione Piemonte, in virtù della  sentenza di decadenza dei consiglieri o per le dimissioni annunciate a mezza voce dal Presidente Chiamparino. Nel 2016, si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Torino e la contestuale elezione del Sindaco.

Occasioni troppo ghiotte per un Salvini lanciatissimo, per farsi scappare l’obiettivo di governo o, almeno per posizionare la Lega Nord, quale forza incontrastata d’opposizione a Torino.

Per raggiungere questi obiettivi, necessita però presentarsi agli elettori con una classe dirigente di prim’ordine, tutta unita e coesa nel perseguire l’obiettivo. I Leghisti torinesi che fanno? Cannibalizzano la linfa nuova e fanno cerchio intorno a chi è già stato respinto con perdita dal corpo elettorale, a coloro che si trovano sotto accusa per la collezione di scontrini o agli sbarbatelli che hanno già dato dimostrazione di scarso valore.

Salvini è già stato informato?

Domani è un altro giorno!

 

 

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Articolo pubblicato il 29/05/2015