Pianeta Toro - Toro spossato
Il Mister Gianpiero Ventura amareggiato al termine del match (foto LAPRESSE)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

La secca sconfitta per 0 - 3 contro il Milan ha cancellato, per i granata, le residue speranze di partecipazione alla prossima Europa League. Il Toro visto a San Siro, ancorché molto rimaneggiato, è stato deludente; anche in superiorità numerica non è riuscito ad approfittarne, anzi in un capovolgimento di fronte,  Molinaro non ha potuto far altro che franare contro a Van Ginkel, determinando rigore ed espulsione, e riportando la parità numerica in campo.

E sì che lo stesso Molinaro era stato l’autore dell’allontanamento del milanista Zaccardo per fallo da ultimo uomo. Nel pomeriggio, la Sampdoria, rivale dei granata per la conquista di un posto in Europa League, era riuscita a pareggiare all’ultimo minuto contro l’Empoli, rendendo ancora più difficile il cammino del Toro. Forse anche questo risultato ha influito sulla modesta prestazione dei granata a San Siro; al problema di gambe, conseguenza di una stagione lunghissima, si è aggiunto quindi anche un problema di testa.

Comunque non è questa partita che deve incidere sulla valutazione del campionato del Toro, ed anche se in corso d’anno qualche svarione c’è stato, nel complesso la prestazione della squadra va giudicata in modo ottimale. Il Milan si è congedato dai suoi tifosi con una bella prova; El Shaarawy, che non segnava a San Siro dal 16 dicembre 2012, ha realizzato una doppietta, ma senza togliergli meriti , va detto che il Faraone ha beneficiato di una difesa a maglie larghe, prova ne sia che il secondo gol è venuto dopo un “uno-due” in piena area di rigore.

Sulla stanchezza del Toro ha sì pesato la lunghissima stagione, ma anche “una coperta corta”, che è diventata cortissima nell’ultima fase del campionato quando ai “tagli” dei giocatori non considerati all’altezza (Nocerino, Sanchez Mino, Ruben Perez), si sono aggiunte le assenze per infortuni. Quelle di Quagliarella e di Maxi Lopez, in particolare, hanno pesato in modo significativo contro il Milan, perché i loro sostituti non sono parsi all’altezza. Di Barreto si sono perse le tracce; anche con l’attuale carenza di attaccanti, il brasiliano non è stato più convocato.

Ora è già tempo di pensare al futuro prossimo, non dimenticando di salutare i tifosi con una bella e vincente prestazione contro i già retrocessi romagnoli del Cesena. Le parole dette dal Presidente Cairo a margine della partita contro il Milan, fanno ben sperare. Infatti il Torino non ha problemi di bilancio, gran bel risultato se si pensa alle tristi vicende che hanno minato seriamente, prima dell’era Cairo, l’esistenza della società, e quindi può anche tenere i suoi campioni, a meno di offerte irrinunciabili, sia per il calciatore e sia per la Società Torino FC.

In ogni caso, la volontà del Presidente di costruire una squadra competitiva, spronato in tal senso anche da Ventura, alimenta aspettative nei tifosi, che desiderano vedere un Toro sempre più combattivo, che possa competere con tutte le squadre. Ormai circolano tanti nomi, è il balletto che si verifica in ogni sessione di calciomercato, e tra questi nomi figura anche quello di Alessio Cerci, al quale non si potrebbe che dire “bentornato”. Infatti  il romano ha sempre disputato ottimi campionati con Mister Ventura, il suo mentore, e quello disputato l’anno scorso con i granata è da incorniciare.

Vedremo. Come si suol dire: “Se son rose fioriranno”.   

 

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Articolo pubblicato il 28/05/2015